A quanto ammonta la pensione con 23 anni di contributi, quali aspetti sapere, calcoli ed esempi: a seguire le info in merito
Esempi, calcoli e aspetti da sapere per quanto riguarda la pensione e a quanto ammonta con 23 anni di contributi, con dettagli da approfondire al riguardo.
Tanti e diversi i punti e gli elementi che possono destare interesse quando si parla di pensione e di aspetti contributivi, con i vari casi e gli interrogativi che non mancano per chi si sofferma su tale questione. Nel caso di avesse maturato ventitré anni di contributi e volesse uscire dal lavoro, quali soluzioni potrebbe considerare e quali le opzioni possibili?
Anzitutto è bene comprendere di più proprio delle soluzioni legate a coloro che sono prossimi alla pensione, con i requisiti – come spiega nell’approfondimento TheWam.net – che vanno a premiare coloro che han maturato ventitré anni, essendo il limite contributivo fissato a vent’anni, compiuti sessantasette anni anagrafici.
Con tale anzianità contributiva però non è possibile avere accesso ad una delle soluzioni anticipate che son in vigore. In merito alla pensione anticipata ordinaria, servono quarantadue anni e dieci mesi di contributi (uomini) e quarantuno anni e dieci mesi di contributi (donne).
Così come non si può con quota 102, ovvero trentotto anni di contributi, e stesso discorso riguarda Opzione donna (trentacinque anni contributi), Ape sociale (dai trenta ai trentasei anni contributi) e Quota 41 lavoratori precoci (quarantuno anni col versamento di uno prima dei diciannove anni di età).
Di riflesso, con ventitré anni, la sola opzione per uscire dal lavoro si lega alla pensione di vecchiaia.
Pensioni con ventitré anni di contributi, a quanto ammontano: esempi e calcoli
Vari e diversi gli elementi all’attenzione di molti quando in generale si parla di pensione. Si pensi ai lavoratori precoci e pensione anticipata con cumulo contributi, oppure ad esempio si considerino le possibilità ed alternative circa la pensione senza contributi?
Inoltre, può interessare approfondire un aspetto in particolare, ovvero le migliori opzioni in tema di conto corrente zero spese per pensionati.
Tornando al punto in oggetto, approfondito da TheWam.net, vista la soluzione previdenziale cui si può aver accesso con tale anzianità circa i contributi, a quanto ammonta la pensione con ventitré anni di contributi? Occorre comprendere quale sia il sistema mediante cui procede al calcolo degli importi, andando a mettere da parte il sistema di calcolo totalmente retributivo, che si lega ai contributi il cui versamento è avvenuto per intero prima del 1996.
Ad esser attenzionati dunque, quello totalmente contributivo (contributi versati interamente a partire dal 1996 ad oggi), e quello misto, (che considera i due sistemi, tanto quello retributivo per quelli sino al ’96, e poi quello contributivo, dopo il ’96).
Calcolo pensione 23 anni di contributi col sistema contributivo
In merito a quello totalmente contributivo, si ponga a titolo esemplificativo l’ipotesi di un soggetto lavoratore che abbia sessantasette anni, che abbia proceduto al versamento di 23 anni contributi sin dal primo gennaio 1996, con retribuzione lorda annua pari a 30mila€.
Al fine del calcolo della pensione di quest’ultimo, occorrerà trovare il montante contributivo e sapere il coefficiente di trasformazione. Tenendo presente che un lavoratore dipendente, per ciascun anno lavorativo, va ad accantonare il trentatré per cento della retribuzione, con questa percentuale di 30mila€ si avrà come risultato 9.990€. Andando a moltiplicarlo per i ventitré anni di contributi, si avrà il montante, ovvero 227.700€.
Sopra tale importo si va a calcolare il coefficiente di trasformazione, che cambia a seconda dell’età, e nel dettaglio: Sessantasette anni – 5.575 per cento. Tale percentuale di 227.700€ dà 12.694,27€, dunque l’importo al lordo di un anno di pensione. Diviso per tredici mensilità dà 976,48€ lordi al mese.
Calcolo pensione 23 anni di contributi col sistema misto
Andando a fare un altro esempio ipotetico con calcoli, in questo caso però col sistema misto, si consideri un lavoratore di sessantasette anni che abbia maturato otto anni di contributi prima della data del 1996, e i successivi quindici dopo tale data.
Per quanto riguarda la prima quota, il calcolo è col sistema retributivo, con applicazione del due per cento di aliquota per ciascun anno di contributi che ha versato, e su ciascun anno di retribuzione. In tal caso si considererà il sedici per cento di 30mila€, e dunque 4800€, importo 1°quota.
Passando poi alla seconda, si va al sistema contributivo. Dunque il montante contributivo che vedrà il trentatré per cento di 30mila€, moltiplicato per quindici anni di contributi, e dunque 148.500€. Su tale importo andrà ad influire il coefficiente di trasformazione pari a 5.575 per cento. Dunque, tale percentuale di 148.500€ fa, come importo 2°quota, 8.278,87€.
Andando a questo punto a sommare le 2quote per l’ottenimento dell’importo di un anno di pensione, la somma darà 13.078,87€ lordi, che con la divisione per tredici mensilità darà 1000€ lordi mensili.