Addio povertà con la nuova tabella unica nazionale per i pensionati, si tratta di un’occasione di ripresa?
Attenzione alle ultime notizie sulla pensione, perché è arrivato il momento che molti attendevano: più soldi a fine mese! Tutto merito della nuova tabella unica nazionale per i pensionati. C’è una storia in particolare, quella di una coppia di Taranto, che spiega come si è risolta la loro situazione, proprio grazie a questa. Noi spieghiamo come hanno fatto!
Il racconto è un esempio pratico. Protagonisti due pensionati di 75 anni di Taranto, ex insegnanti. Attivi nella vita ed amanti dei viaggi, sono dei super nonni che passano molto tempo con i nipoti.
In un giorno di vacanza in montagna, Giovanni rimane coinvolto in un incidente stradale mentre camminava in una strada secondaria. Un’auto ha perso il controllo, e lo ha preso in pieno causandogli gravissime lesioni. Rimane invalido permanentemente al 20%!
Cosa succede? Prima dell’introduzione della Tabella unica nazionale, il calcolo di questo danno non patrimoniale, era solito essere soggetto ad interpretazioni diverse da parte dei tribunali. Ciò avrebbe comportato risarcimenti per casi simili. Ma questo ha finito per far sprofondare Giovanni e Maria nell’incertezza. Difficoltà fisiche ed emotive dall’incidente, a cui se ne aggiungono di economiche: come pagare le stesse procedure legali a loro volta poco chiare in merito??
Ma la svolta avviene proprio con la Tabella Unica Nazionale. Ma come?
Con la nuova Tabella Unica Nazionale i pensionati staranno meglio?
Come hanno fatto Giovanni e Maria a risollevare la loro situazione? Data la mancata soluzione imminente, stavano letteralmente per sfiorare il baratro economico, ma dall’introduzione della Tabella Unica Nazionale, la storia di questi pensionati si è stravolta.
Giovanni prima del sinistro, era un amante delle escursioni con Maria, ma adesso ne è fortemente limitato e compromesso. Così la Tabella ha riconosciuto il danno morale, perché vanta di un sistema di personalizzazione di quest’ultimo e del punto variabile. Quindi, il processo è divenuto più chiaro e prevedibile. Il punto biologico dell’anziano è stato calcolato in relazione al grado di invalidità e all’età. Con l’aggiunta del danno in questione: l’incidente gli ha rovinato la vita che amava!
Con la tabella si unisce il danno morale alle limitazioni causate dall’incidente, aumentando a sua volta il risarcimento! Il giudice ha considerato anche gli aspetti dinamico-relazionali, perché la sua vita è cambiata in negativo. È costretto a passare meno tempo con i nipoti e a fare meno attività sociali, quelle che amava tanto. Quindi, si aggiunge un ulteriore risarcimento del 20%, in modo da coprire le spese mediche in più, e a migliorare la loro qualità di vita.
Sono stati in grado di pianificare il futuro, anche in vista della maggior consapevolezza della situazione: sapevano cosa aspettarsi dal processo di risarcimento. Nonostante la sciagura, vivono con meno stress, e si concentrano sulla salute di Giovanni. La tabella ha permesso loro di affrontare questa sfida di vita, grazie ad un sistema più equo e prevedibile del calcolo del danno non patrimoniale.