I titolari di trattamenti pensionistici con Enasarco possono richiedere un sussidio fino a 2600 euro come aiuto per alcune spese, la procedura di presentazione della domanda è ancora aperta. Ecco di cosa si tratta e come presentare la richiesta.
Moltissimi cittadini pensionati versano in condizioni economiche sfavorevoli che non gli consentono spesso di raggiungere la fine del mese con la sola pensione. Infatti, sono numerosi i bonus statali messi in campo per un aiuto concreto a tale categoria di cittadini.
Non solo lo Stato è vicino a tali categoria, ma anche Fondazioni come Enasarco offrono un aiuto concreto. Infatti, tale Fondazione ha pubblicato un bando per l’assegnazione di sussidi fino a 2600 euro per determinati pensionati anche non disabili. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come presentare la domanda.
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Enasarco, fino a 2600 euro di aiuto per i pensionati: ecco come fare domanda
Non tutti sono al corrente del fatto che alcuni pensionati possono ricevere un contributo per alcune patologie: per tale assegno, infatti, non è necessario essere titolari si Legge 104 ma basta godere di alcuni requisiti.
Nello specifico, tale beneficio economico spetta nel caso in cui i pensionati in questione siano titolari di pensione Enasarco e vi sia per loro la necessità di un aiuto in casa o di uno spostamento presso una casa di riposo o strutture simili. Spesso non è neanche necessaria la presenza di un conclamato e certificato stato di invalidità ma bastano solamente alcune patologie e una ridotta autosufficienza. La Fondazione Enasarco, a tale proposito, eroga un contributo in due bandi semestrali.
Per partecipare occorreranno davvero pochi passi: l’intera procedure, infatti, è online. Ecco quali documenti inviare e quali sono i requisiti per accedervi.
Come inviare la richiesta
Nel bando della Fondazione viene riportato l’importo massimo spettante che consiste in 2600 euro a semestre per un totale di 5200 euro annuali per gli anziani non invalidi che ricevono una pensione Enasarco e che abbiano la necessità di ricovero presso una casa di riposo.
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La scadenza è fissata al 31 gennaio 2022: oltre tale data non sarà più possibile inviare tutti i documenti richiesti. Per quanto riguarda la documentazione necessaria, si dovrà allegare la dichiarazione della casa di riposo che attesti l’effettivo ricovero del richiedente o la necessita di esso.
Il diritto a tale sussidio economico matura solo nel caso in cui tali soggetti che ne hanno necessità non ricevano rimborsi da altri Enti. Infine, l’importo di questo sussidio potrebbe subire delle modifiche o riduzioni in base agli effettivi giorni di permanenza nella struttura di cura.