Pasticcio tra Nvidia e Cina: come stanno davvero le cose

È iniziata la crisi dei chip Nvidia in Cina. Quali effetti avrà la vicenda sulle sorti delle società e del mercato tecnologico globale?

La Cina potrebbe ben presto trovarsi ad affrontare una vera e propria crisi di chip. Nel dettaglio, a essere coinvolti sarebbero i chip Nvidia H20, le cui scorte sarebbero quasi terminate.

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Pasticcio tra Nvidia e Cina: come stanno davvero le cose (trading.it)

Il motivo è da rinvenire nelle nuove normative ambientali imposte da Pechino. Come riporta il Financial Times, il Governo cinese ha inasprito le regole sull’efficienza energetica e a essere coinvolti sarebbero anche i chip prodotti da Nvidia, che potrebbero subire uno stop alla vendita.

La Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma (NDRC), ossia l’organo che si occupa della pianificazione economica cinese, ha imposto alle aziende nazionali di usare unicamente chip che rispettano i nuovi presupposti per i datacenter. Il chip H20 di NVIDIA non sarebbe conforme ai nuovi requisiti previsti dalla Commissione.

Nuova normativa NDRC: cosa rischia Nvidia?

Lo scopo della nuova normativa della NDRC è impedire a importantissime aziende locali, come Alibaba, ByteDance e Tencent, di comprare i chip H20 di Nvidia. Anche se al momento le limitazioni non sono state applicate del tutto, un maggiore inasprimento della normativa lederebbe significativamente Nvidia e il colosso potrebbe perdere circa 17 miliardi di dollari l’anno.

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Nuova normativa NDRC: cosa rischia Nvidia? (trading.it)

Per reagire alla problematica, l’azienda starebbe pensando di organizzare una riunione tra i dirigenti e il Presidente della NDRC, Zheng Shanjie, presidente della NDRC. In realtà, la manovra cinese arriva in un momento di forte tensione con gli Stati Uniti d’America, non solo dal punto di vista commerciale ma anche tecnologico.

Il mancato rispetto delle nuove regole significherebbe l’irrogazione di pesantissime sanzioni per le aziende cinesi e, quindi, Nvidia sta pensando a un piano per rendere il chip H20 compatibile con le attuali prescrizioni. Le modifiche, però, influenzerebbero l’efficienza dei dispositivi.

Al momento è presto per capire quali saranno gli impatti sulla società produttrice di semiconduttori, perché le modifiche normative non sono completamente entrate in vigore. Intanto, i titoli Nvidia hanno subito un ribasso dell’,158% a 109,67 dollari.

Autorità Cinese per la Regolamentazione del Mercato contro Nvidia

Ma i guai per Nvidia non si limiterebbero alla nuova normativa NDRC, perché l’Autorità Cinese per la Regolamentazione del Mercato avrebbe aperto un’indagine per verificare se l’azienda statunitense abbia deciso di tagliare volontariamente la distribuzione dei chip ai partner cinesi prima del divieto americano del 2022.

Anche in tal caso, le conseguenze per Nvidia potrebbero essere enormi, visto che la Cina è il quarto mercato per la società e garantisce un fatturato di 17,1 miliardi di dollari (ossia il 13% delle vendite totali). Ma bisognerà attendere i futuri sviluppi.

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