Il documento che prende il nome di pass disabili ha ben precise caratteristiche che qualsiasi invalido che vuole guidare un mezzo a motore, deve o dovrebbe conoscere. Ecco una panoramica in proposito.
Le regole di circolazione sono contenute, come è ben noto, nel Codice della Strada e, proprio in tema di spostamenti con un mezzo a motore, appare opportuno di seguito fare il punto sul pass disabili, e sui diritti che vi ricollegano.
Coloro che hanno diritto a questo contrassegno sono i soggetti con ridotte capacità motorie, gli invalidi agli arti superiori, ma anche i disabili psichici e a tutti coloro che hanno un problema di salute che gli impedisce una autonoma mobilità, come invece è per tutti gli altri automobilisti.
Perciò che cos’è a livello giuridico il pass disabili? Come fare ad ottenerlo? E quali vantaggi pratici dà al suo titolare? Vediamolo insieme in sintesi, facendo una panoramica sui punti chiave di questo contrassegno.
Il pass disabili o contrassegno disabili altro non è che una autorizzazione amministrativa, emessa su richiesta a favore dei soggetti disabili. Ciò consentirà loro di sfruttare varie agevolazioni per quanto riguarda gli spostamenti a bordo di mezzi a motore. Pensiamo ad es. al diritto di circolare liberamente nelle ZTL di ogni Comune italiano, senza correre il rischio di vedersi inflitta una multa. Infatti le telecamere in uso per sorvegliare l’area debbono riprendere non la targa ma il pass disabili, che onde evitare indebite contestazioni deve essere esposto sul cruscotto.
Ricordiamo altresì che dal 2012 il pass disabili si caratterizza per requisiti di forma, dimensioni e contenuto fissati dall’Unione Europea ed è oggi di colore azzurro, al posto del vecchio talloncino arancione. Ovviamente il pass invalidi è personale e dunque il suo esercizio è connesso in via diretta al suo titolare (che può essere uno solo), ma non è vincolato ad un solo veicolo. Soprattutto la sua efficacia si estende non soltanto al nostro paese, ma a tutti paesi facenti parte della UE.
Non bisogna poi dimenticare che il contrassegno di invalidità o pass disabili può anche essere di natura temporanea. Proprio così: in ipotesi di invalidità motoria meramente temporanea (pensiamo al caso di chi ha un incidente e si rompe una gamba, ad esempio) può essere richiesta e rilasciata una speciale autorizzazione e conseguire un temporaneo contrassegno, che coprirà il solo periodo necessario alle cure ed alla piena guarigione.
L’interessato ad ottenere questa autorizzazione amministrativa dovrà fare riferimento alle strutture sanitarie del proprio territorio. Perciò dovrà svolgere una visita ad hoc, presso la ASL di appartenenza. Grazie all’esito e dunque all’accertamento dell’invalidità o disabilità sarà emessa a suo favore una certificazione medica, che acclara la ridotta mobilità, e dunque la possibilità di avvalersi del contrassegno o pass disabili.
Ma il percorso non è finito: alla parte sanitaria, segue la parte amministrativa, o burocratica, dell’iter. Infatti l’invalido che intende sfruttare il pass disabili per muoversi con la maggior libertà possibile con il suo mezzo, dovrà fare un’istanza ad hoc sindaco del Comune di residenza. Ovviamente a questo documento dovrà unire la certificazione medica rilasciata dalla Asl.
Il pass disabili non ha durata illimitata, anche se la condizione di invalidità è destinata a non mutare. Infatti, l’interessato deve ricordare che, dopo aver conseguito l’autorizzazione amministrativa, quest’ultima è da ritenersi valida per un quinquennio. Tuttavia l’autorizzazione amministrativa potrà essere agevolmente rinnovata tramite l’esibizione di un certificato medico aggiornato, che ribadisca il perdurare dello stato di invalidità o disabilità.
Vediamo infine, in una sintetica carrellata, le agevolazioni che scattano all’assegnazione del pass disabili. Il possessore dell’autorizzazione amministrativa può:
Non bisogna infine dimenticare che, in ogni caso, un mezzo a motore sul quale sia esposto il contrassegno invalidi o pass disabili non può essere fatto oggetto di rimozione stradale o blocco con ganasce, salva l’applicazione della multa. Si tratta chiaramente di un ampio ventaglio di agevolazioni, che ben si comprendono alla luce della speciale tutela che il legislatore rivolge ai disabili e invalidi alla guida e a bordo di un mezzo a motore.
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