Novità nella Riforma fiscale con delega che prevede cambiamenti nel regime forfettario con un passaggio graduale al superamento della soglia.
Nella delega alla Riforma fiscale manca la flat tax del regime forfettario, e quindi, da una lettura del testo questo regime è tra i tanti assenti. Il testo riporta una riformulazione delle aliquote IRPEF per ridurre in modo graduale le aliquote medie, ma non considera ne detrazione ne regimi sostitutivi. Quindi, manca del tutto la volontà a voler proseguire un regime forfettario, anche se è ancora presto tutto potrebbe cambiare con un orientamento nella relazione delle Commissioni parlamentari. Si dovrà attendere i decreti parlamentari che dovranno contenere tutte le norme sul riordino dell’IRPEF e quindi anche indicazioni precise sulla flat tax.
Per avere indicazioni precise sul destino della flat tax, bisogna attendere che la Riforma fiscale sarà completata con i vari decreti legislativi. Infatti, solo allora si conosceranno le decisione sul regime forfettario e le alternative proposte sulla tassazione ordinaria. Oppure, potrebbe essere modificata o superata definitivamente.
Su questa base e seguendo l’orientamento del Governo, si esamina la proposta inserita nella Riforma fiscale nel documento conclusivo. Il documento conserva la flax tax per partite IVA che hanno un reddito fino a 65.000 euro con un’unica aliquota al 15%. Ma questa nuova prospettiva considera un brusco passaggio per il superamento della soglia di 65.000 euro.
Infatti, si passerebbe dal regime forfettario all’applicazione delle aliquote IRPEF ordinaria, quindi, da un’aliquota forfettaria unica del 15% al 41% per la fascia dei redditi che va da 55.000 euro a 75.000 euro.
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Nella relazione presentata alle Commissioni parlamentari è di sicuro meno traumatica e prevede una gradualità al superamento della soglia di 65.000 euro. In effetti, il contribuente che ha superato 65.000 euro, può continuare ad applicare il regime forfettario (flat tax) per altri due periodi di imposta, nei quali applicherà un’aliquota al 20%. La gradualità si applicherebbe solo nel caso in cui il contribuente non superi il fatturato annuo del 10%.
Da considerare che non è stata menzionata la flat tax nella delega alla Riforma fiscale e neanche il passaggio graduale, quindi, si attendono chiarimenti in merito con la speranza di un ripristino del regime forfettario e un passaggio equo e non traumatico come prospettato.
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