Partita IVA cambia tutto: se fatturi poco è meglio chiuderla, comunicato AdE

Partita IVA, se si fattura poco, bisogna decidere se conviene chiuderla o tenerla aperta. Le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate

In un mondo che va sempre più avanti e non ti aspetta, essere al passo è fondamentale, sempre. Viviamo un periodo di crisi economica e questo non aiuta le attività, soprattutto le Partite IVA aperte da poco.

Partita IVA a lavoro
Partita IVA cambia tutto: se fatturi poco è meglio chiuderla, comunicato AdE-trading.it

Aprire un’attività in proprio è a tutti gli effetti un investimento, grande o piccolo che sia. Le spese da improntare, soprattutto all’inizio, ci sono e tutto viene fatto nella prospettiva di una futura rendita. Tuttavia, all’inizio è dura perché bisogna far conoscere i propri servizi, ed è in questo contesto che entra in scena la pubblicità.

Quando si apre un’attività, ci sono degli aspetti su cui riflettere, e si parte proprio da una preventiva analisi di mercato, che faccia emergere i bisogni dei clienti, e ciò che si andrà, in sostanza a soddisfare con il proprio servizio.

Chiaramente, non bisogna arrendersi nei primi mesi, perché è necessario concedersi il tempo per far conoscere i propri servizi. A volte, però, le cose non vanno come previsto e a distanza di tempo, si fattura poco. Che cosa fare, in questi casi?

Partita IVA, se fatturi poco, devi fare una scelta: cosa conviene

Come detto, quando una Partita IVA non fattura abbastanza, o comunque in modo insufficiente, può diventare inattiva.

Partita Iva al pc
Partita IVA, se fatturi poco, devi fare una scelta: cosa conviene -trading.it

Ci sono persone che dopo aver aperto la partita IVA, la lasciano inattiva anche per tre anni consecutivi. Questo status, è tutto da valutare, in effetti, e bisognerebbe chiedersi se valga o meno la pena di lasciarla in stand-by. Può anche accadere che non si rilascino dichiarazioni annuali IVA in questo lasso di tempo, o che non si comunichino all’AdE, la chiusura dell’attività, in maniera ufficiale.

Quando una partita IVA è inattiva, le conseguenze possono essere significative. Possono subentrare sanzioni fiscali per non aver presentato dichiarazioni, per non aver adempiuto al versamento delle imposte, e potreste anche ricevere un accertamento da parte del Fisco.

Potrebbe anche scattare il recupero credito per le somme non versate, oppure potrebbe esserci la cancellazione dai registri ufficiali e non si possono esercitare attività nell’ambito del commercio. Si può incorrere anche in azioni penali o civili.

Una buona opzione, invece di lasciarla inattiva, può essere quella di chiuderla, in modo da non incorrere in problemi.

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