Quali sono le differenze tra pannello solare termico e pannello solare fotovoltaico? Innanzitutto sono molto diversi sia nel rendimento che nel funzionamento. Vediamo di fare chiarezza per evitare confusione fra le due tipologie.
In periodi storici come questo in cui i prezzi dell’energia elettrica letteralmente volano alle stelle, molti cittadini stanno pensando a rivoluzionare i loro consumi e si guardano attorno cercando altre fonti energetiche.
Sono anni in cui si sente molto parlare di pannelli solari, ma non sono tutti uguali. In questo articolo ci concentriamo su due tipologie di pannelli: quelli solari termici e quelli solari fotovoltaici.
Il pannello solare termico come suggerisce il nome stesso serve per produrre acqua calda poi utilizzabile per la doccia ed altri usi domestici. In realtà ha qualche svantaggio come ad esempio quello di produrre molta acqua calda nella stagione estiva e molta meno in inverno, quando la temperatura esterna è più rigida.
Sono pannelli di grandi dimensioni e dal peso non indifferente che richiedono un’accurata manutenzione, in particolare quelli con sistemi ad acqua glicolata (antigelo).
C’è poi da dire che spesso si fa confusione relativamente alla loro funzione integrativa di calore al riscaldamento: in realtà anche con impianti a bassa temperatura e a pavimento non si raggiungono risultati soddisfacenti in termini di calore e nemmeno grandi risparmi sui costi del riscaldamento. Ciò che bisogna inoltre dire è che con il pannello solare termico non è possibile preservare il calore estivo e utilizzarlo in inverno in quanto il calore va inevitabilmente perduto.
Il sistema di funzionamento e la funzione stessa del pannello fotovoltaico sono completamente diversi da quelli dei pannelli termici. Si utilizzano per produrre energia elettrica visto che riescono a trasformare la radiazione luminosa in elettricità. Tra i vantaggi citiamo subito la loro leggerezza che li rende adatti a diverse forme di tetti e un aspetto estetico minimale che li rende molto più facili da inserire in svariati contesti.
Altro fattore non trascurabile è la scarsa manutenzione che richiedono. Questa è praticamente nulla visto che si lavano con la pioggia e al massimo si possono pulire manualmente soltanto una volta all’anno. Ma ciò che più li rende performanti è la capacità di produrre energia elettrica in quantità ottimali in ogni stagione, specialmente in primavera, autunno ed inverno quando i consumi sono maggiori.
In estate dove spesso non si utilizza tutta l’energia prodotta si può immettere in rete l’esubero di corrente, chiamato scambio sul posto, ottenendo così un ricavo dalla vendita di energia, conteggiata e pagata secondo le tariffe dedicate.
Ciò che più interessa ai cittadini che vogliono cambiare l’impianto obsoleto per produrre energia magari da fonti rinnovabili è ottenere risparmi in bolletta. Visti i rincari continui di questi tempi è dunque un must riuscire a spendere meno fra le mura domestiche. La soluzione migliore tra pannello termico e fotovoltaico è senza dubbio la seconda. Come abbiamo già preannunciato i pannelli fotovoltaici sono molto più versatili e garantiscono tutto l’anno la produzione di energia.
Il solare termico può essere installato al massimo per produrre acqua calda sanitaria ma non certo per avere un’integrazione valida al riscaldamento, visto che i valori che si ottengono sono sempre più bassi al 5% del fabbisogno annuale. Bisogna però sottolineare che anche per un uso residenziale il termico è ormai superato in quanto il fotovoltaico è molto più innovativo. I pannelli solari termici sono ancora una valida scelta invece nelle strutture commerciali o nel terziario mentre per le abitazioni è meglio prediligere la tecnologia del fotovoltaico.
Il pannello fotovoltaico rappresenta l’evoluzione del settore e se abbinato ad una pompa di calore è anche perfetto per ottenere l’acqua calda sanitaria gratuitamente. Ne avremo in grandi quantità tutto l’anno proprio perché gli impianti fotovoltaici sono in grado di produrre energia elettrica nell’arco di tutti i 12 mesi.
Per quanto riguarda il riscaldamento domestico si può ottenere una copertura fino al 60-70% nel periodo invernale a patto che si crei un impianto ben strutturato collegato ad una termopompa professionale.
In sintesi con il fotovoltaico si ottengono preziose risorse energetiche durante tutto l’anno, utilizzabili per:
Al contrario con il solare termico si può produrre acqua calda soltanto per tre mesi all’anno. Inoltre pur a fronte di una spesa di installazione più bassa l’ammortizzazione dei costi per il solare termico è molto lunga visto che ci si arriva in circa 25 anni. Tornando al fotovoltaico possiamo aggiungere che l’investimento iniziale verrà ammortizzato molto più rapidamente visto che non sono presenti costi annuali di manutenzione.
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