Sorprendente novità con i pannelli solari che producono energia anche di note senza bisogno di batterie per immagazzinarla: lo studio, chi li ha realizzati e come funzionano
C’è sempre grande attenzione, interesse generale e curiosità in merito ai pannelli solari, e di certo interesserà sapere una particolare novità al riguardo, ovvero i primi che riescono a produrre energia tanto di giorno quanto di notte, evitando l’impiego di batterie ai fini dell’immagazzinamento della stessa e, al contempo, di usarla dopo il tramonto.
Grande curiosità dunque per quanto riguarda i primi pannelli solari in grado di poter produrre energia di giorno e di notte, senza l’uso di batterie per immagazzinarla e dopo il tramonto. A parlarne è Ansa.it, che spiega che della realizzazione se ne sono occupati i ricercatori della Stanford University, impiegando componenti semplici da trovare e reperire, un fatto essenziali in relazione alla costruzione anche in località remote, laddove talvolta non si ha l’accesso all’elettricità nel corso della notte.
È stato al riguardo pubblicato uno studio sulla rivista Applied Physics Letters, il quale, si legge, dimostra anche che il sistema si può incorporare anche nei pannelli solari già esistenti.
Ma come funzionano i pannelli solari che producono energia, elettricità anche di notte, e quanta potenza possono generare? I dettagli al riguardo a seguire.
Tanti gli aspetti che destano attenzione quando si parla di energia, costi, risparmi e gli altri elementi che si possono associare a teli temi, come nel caso ad esempio che si può approfondire in merito alla scelta dei LED e ai vantaggi inerenti in ottica bollette e risparmio.
Per quanto riguarda il tema in oggetto, come approfondito da Ansa.it, lo strumento in questione si legge che sfrutta il calore generato dalla Terra, un’energia così tanto forte quanto quella che arriva sul pianeta in virtù della radiazione solare.
Nel corso della notte, le celle fotovoltaiche si raffreddano, raggiugnendo una temperature di alcuni gradi sotto quella dell’aria circostante; è tale differenza riguardo la temperatura ad esser stata sfruttata dai ricercatori ai fini della produzione di elettricità anche durante il buio.
Coloro che hanno dato seguito allo studio hanno dimostrato l’efficienza dello strumento tanto di giorno, quando dà energia aggiuntiva alla cella solare convenzionale funzionando al contrario, quanto di notte.
Ansa.it spiega che questa cella fotovoltaica, innovativa, può generare 50 milliwat di potenza per metro quadrato, il che vuol dire, si legge, che per l’illuminazione notturna occorrerebbero circa 20 metri quadrati di pannelli solari. Si legge che i ricercatori hanno ora intenzione di dare più efficienza al sistema: “Nessuno dei componenti utilizzati è stato progettato specificamente per questo scopo”, spiega uno degli autori, Shanhui Fan, “quindi penso che ci siano margini di miglioramento”.
Se avete intenzione di affittare casa questi consigli potrebbero servirvi per risparmiare: ecco quando scegliere…
Nuovi aiuti per le famiglie con bambini, le istituzioni scendono ancora in campo offrendo un…
Per accedere all'Assegno di Inclusione anche nel 2025 si dovranno rispettare tutti questi nuovi requisiti.…
Tra i settori emergenti con opportunità di alto rendimento c’è il CCUS (Carbon Caputer, Utilization…
Quali sono i maggiori problemi che incontra chi deve cercare un lavoro a 50 anni?…
Quali sono i problemi nascosti sia economici che psicologici del pagare a rate? Serenità sì…