Grazie al monitoraggio GSE è possibile scoprire quali sono le Regioni più virtuose in base ai consumi energie rinnovabili.
Il monitoraggio eseguito dalla società GSE Spa (gestore dei servizi energetici) è riuscito ad individuare i costumi complessivi nell’utilizzo di fonti rinnovabili in Italia, stilando una vera e propria classifica delle Regioni dello stivale.
Negli ultimi anni è aumentato notevolmente l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica. Ad incrementare e favorire la transizione ecologica ci hanno pensato gli incentivi statali, che permettono di ottenere importanti detrazioni fiscali per l’installazione di impianti rinnovabili.
Inutili a dirsi, in un paese così soleggiato come l’Italia, gli impianti rinnovabili più diffusi sono quelli che sfruttano l’energia solare. Fermo restando, che anche l’eolico è piuttosto diffuso e apprezzato in alcune aree.
Nel 2020 nella maggior parte delle regioni e delle province autonome italiane è aumentata notevolmente la quota dei consumi energetici provenienti da fonti rinnovabili. I dati ottenuti hanno evidenziato un consumo energetico superiore rispetto agli obiettivi prefissati.
Consumi energie rinnovabili: ecco quanto emerge dal rapporto del GSE
Il gestore dei servizi energetici ha pubblicato un rapporto, in seguito al monitoraggio effettuato per valutare l’utilizzo delle fonti rinnovabili Regione per Regione.
Secondo quanto emerge dal rapporto relativo al monitoraggio fonti rinnovabili, in Italia e nelle varie Regioni, nel 2020, l’utilizzo di impianti rinnovabili è stato superiore rispetto agli obiettivi assegnati dal Decreto ministeriale Burden sharing, del 2012.
Dunque, i risultati ottenuti dal monitoraggio della GSE, effettuato con il supporto di ENEA, hanno evidenziato una crescita estremamente positiva nell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili.
Secondo quanto stabilito dal Decreto ministeriale Burden sharing del 2012, tutte le Province e le Regioni italiane devono fornire un contributo per raggiungere l’obiettivo nazionale, nei consumi energetici coperti da fonti rinnovabili. Era stato attribuito a ciascuna di esse un obiettivo da raggiungere.
I dati raccolti hanno evidenziato una quota di consumi finali lordi complessivi pari al 20,4%. Tale valore supera gli obiettivi assegnati, per il settimo anno consecutivo.
Di fatto la direttiva CE numero 28 del 2009 aveva assegnato all’Italia un target pari al 17%.
Il monitoraggio effettuato dal GSE ha individuato anche la regione più virtuosa. Essa è in grado, tramite le rinnovabili, di coprire il proprio fabbisogno energetico complessivo per un valore pari al 105%. Ci stiamo riferendo alla Valle d’Aosta seguita dalla provincia di Bolzano con il 68%, dalla Basilicata con il 52% e dalla provincia di Trento con il 47%.