Le agenzie di intermediazione segnalano un forte aumento delle donne nel mondo del trading
Nonostante il mercato sia dominato dalla presenza di uomini, un numero sempre più grande di donne sta entrando nell’industria del trading. L’incertezza lavorativa che ha comportato la pandemia e la necessità di creare una fonte di guadagno alternativa, hanno dato un impulso a questa tipologia di attività.
Oggi parlare di questo sembra essere cosa normale, cosa diversa era quindici anni fa, quando Asmita Patel, informò suo padre di voler intraprendere il trading di borsa come professione a tempo pieno. La risposta fu netta: “Anche se non fai nulla nella tua vita va bene. Ma non entrare nel mercato azionario”.
Ora, Patel è una rinomata mentore e formatrice del mercato azionario che dà potere finanziario a migliaia di persone, la maggiorparte delle quali sono donne grazie alla strutturazione di una scuola dedicata, la Asmita Patel Global School of Trading. Vi partecipano donne di età diverse, in special modo comprese tra i 30 e 40 anni, disposte a dare il massimo per apprendere l’arte di fare trading, e la stasi portata dalla pandemia sembra aver avvicinato molte anche al trading azionario.
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I principali broker e anche alcune società di intermediazione, hanno assistito a un aumento significativo della partecipazione delle donne. Nel 2020/21 è in generale aumentato l’afflusso di soggetti che si sono aperti a questo mondo per trovare un’ alternativa di reddito, ma la cosa che colpisce è che tra questi vi siano circa il 77% di donne in più rispetto all’anno precedente: una presenza senza dubbio determinante.
Sharekhan, una delle principali società di intermediazione al dettaglio e filiale di BNP Paribas, ha dichiarato che il 34% dei conti di gestione “femminili” nel 2021 proveniva da donna di età inferiore ai 30 anni. Mentre le donne di età compresa tra 35-40 anni rappresentavano circa il 34% del totale dei conti aperti. Numeri che fino a qualche anno fa sarebbero stati impossibili.
La società di servizi finanziari diversificati Motilal Oswal Financial Services (MOFSL), ha invece affermato che a gennaio 2021, il numero di donne che investono sulla piattaforma, è decisamente aumentato rispetto a gennaio 2020, con un afflusso che parte dal 14% fino ad arrivare a circa il 35%.
FYERS, società di intermediazione focalizzata sulla tecnologia, ha assistito a un aumento del 40% delle donne trader sulla sua piattaforma tra gennaio 2020 e 2021 con la maggior parte delle investitori donne provenienti da Mumbai, seguite da Bengaluru, Ahmedabad, Hyderabad e Chennai.
Se nel corso di questi ultimi anni le donne hanno soprattutto investito i loro risparmi acquistando beni tradizionali come l’oro per conservarlo sotto forma di contanti, ora il blocco pandemico e l’impossibilità a svolgere un’attività lavorativa da casa, ha dato loro un’opportunità in più di iniziare di investire nei mercati azionari.
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