Pagamento del condominio: adesso hai diritto ad un periodo di tolleranza

Pagamento del condominio, c’è chi fa parte del team “paga in tempo”, e chi qualche volta è “moroso”. Come fare a gestire la situazione?

Si tratta della possibilità di usufruire di un periodo di tempo che permette di posticipare il pagamento del condominio, ma vale sempre e soprattutto, è un provvedimento in vigore per tutti? A parlare è la normativa, la quale però presenta delle piccole insidie che vanno tenute sotto controllo. In realtà, molti disconoscono le conseguenze dell’inadempimento, e in molti casi, sono più preoccupanti del previsto. Con questa guida si tiene la situazione sotto controllo, soprattutto si è già pronti e preparati davanti possibili “scherzetti” del destino. Non c’entra il fato, ma come vengono amministrate le proprie risorse!

Pagamento del condominio quando si può pagare dopo
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Risparmio a 0 rischi, oppure una condizione da non sottovalutare assolutamente? Si può pagare in ritardo la somma del condominio? La questione merita la giusta attenzione, perché la legge, come già detto, parla chiaramente, ma a volte inquilini fanno, ognuno in relazione ai propri interessi, orecchio da mercante. Diciamo che, a quest’ultimo deve interessare molto se poi una delle possibili conseguenze è il pignoramento dell’appartamento. È una responsabilità patrimoniale di natura civile, quindi anche se al suo interno ci sono soggetti fragili, come minori, disabili o anziani, comunque li si conduce fuori casa.

Innanzitutto, ogni condominio disciplina a proprio modo il pagamento. Può avvenire mensilmente, oppure ogni 3 in rate accumulate. Infatti, bisogna rispettare ogni regolamento in vigore nella propria palazzina, il punto è che già nella somma di riferimento va considerata la mora. Quindi, non ci si deve aspettare lettere di spiegazioni da parte dell’amministratore. E’ quest’ultimo che però può agire contro l’inquilino che non adempie al pagamento del condominio. C’è tempo e si può posticipare, oppure interviene già dal giorno dopo?

Pagamento del condominio, chi ha diritto alla tolleranza? Fuori la normativa

Di certo è bene sapere che chi paga in ritardo, lo fa con gli interessi che sono stabiliti trimestralmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in base all’andamento del tasso di inflazione. L’amministratore deve agire per legge contro i morosi. Infatti se non lo fa, potrebbe perdere il suo ruolo, e subire lui le conseguenze negative di un inadempimento altrui. Quindi, quest’ultimo può muovere azioni legali, e lo deve fare entro tempi prestabiliti. In sostanza va pagato senza se e senza ma, e con queste scadenze.

Pagamento del condominio chi può posticiparlo
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Diciamo che l’amministratore, se lo volesse e ne avesse del tempo, potrebbe già intervenire contro l’inadempiente il giorno dopo il mancato pagamento. Ma a disciplinare il rapporto è la stessa legge, la quale prevede un arco di tempo limite che non procede oltre i 6 mesi. Per cui, ci sono 6 mesi di tempo per rispristinare la situazione, altrimenti l’inadempiente non paga solo gli interessi. L’amministratore muove azioni legali chiamando un avvocato, specialmente quando l’inquilino continua a fare orecchie da mercante, cioè a non pagare.

L’amministratore può nel frattempo anche staccargli acqua, luce, gas e impedire che parcheggi l’auto nel suo posto. Con sollecitazione dell’avvocato, sarà poi il giudice a emanare il decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo. Così, c’è dell’altro tempo, finché non si emette un altro atto di sollecito che dura 10 giorni. Passa altro tempo? Allora, pignoramento immobile, pensione o conto corrente.

Anche per i debiti del condominio ci sono delle prescrizioni. Per  le quote ordinarie, ci sono 5 anni, da conteggiare dall’anno di gestione. Mentre per quelle straordinarie 10 anni a partire dalla data in cui deve essere saldata la somma. In conclusione, non c’è una legge che dica quanto sia il “tempo definitivo di tolleranza”. Come già detto, l’amministratore potrebbe agire già dal giorno dopo. Senza dubbio però i 6 mesi sopracitati, e le quote dei debiti, sono i tempi che quest’ultimo non può assolutamente fare decorrere ulteriormente.

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