Se sei mamma o stai per diventarlo, non puoi non conoscere questo pacchetto di aiuti economici pensato per te. È una salvezza
Oggi come oggi, uno dei temi più delicati e più importanti è quello della natalità, che in Italia è bassa rispetto ad altri paesi. Le coppie, quindi, fanno sempre meno figli e le cause sono varie, ma la maggior parte riguardano fattori economici e sociali che le rendono insicure in merito al proprio futuro e quindi a quello dei possibili figli. Per cercare di favorire la natalità, quindi, sono in vigore diversi pacchetti di aiuti economici pensati proprio per mamme e papà.
Se il motivo per cui si fanno sempre meno figli è quello economico, allora il proporre aiuti e detassazioni specifiche ai neogenitori può in qualche modo risolvere parte del problema e quindi favorire la progettualità famigliare, secondo chi governa. Una delle proposte è quella della Legge 104 per le mamme, cioè per quelle che assistono figli disabili: in pochi la conoscono, ma è salvifica.
La Legge 104 per le mamme è riferita a quelle che si prendono cura di un figlio disabile e, dall’altro lato, è pensata anche per i figli e i caregiver che curano le madri disabili. Nel primo caso, per la mamma che svolge un’attività lavorativa dipendente nel pubblico o nel privato c’è la possibilità di godere di permessi retribuiti, necessari per prendersi cura del soggetto fragile. Inoltre, fino ai 3 anni di età del figlio ha diritto a tre giorni di permesso mensili, due ore di permesso giornaliero oppure al prolungamento del congedo parentale in maniera frazionata o continuativa per un periodo massimo non superiore ai 3 anni.
Dai 3 ai 12 anni, invece, ha diritto a tre giorni mensili di permesso anche continuativi oppure al proseguimento del congedo parentale come nel caso precedente. Infine, per figli disabili di più di 12 anni, rimane l’unica possibilità dei tre giorni mensili di permesso, anche continuativi. Per fruire dei permessi bisogna fare domanda all’INPS.
Un’altra possibilità importante è quella del congedo straordinario: sempre previa domanda all’INPS, le mamme di figli disabili possono godere di un periodo continuativo o frazionato di assenza dal lavoro della durata di due anni. Questo può essere fruito una volta nell’arco dell’intera vita lavorativa del richiedente; le somme che spettano al lavoratore in questo periodo sono a carico dell’INPS.
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