On chain metrics, sai che cosa sono e come usarle? Scopriamo insieme qualche piccolo segreto, in merito a questo metodo.
Quando si decide di investire dei soldi in un determinato tipo di settore, che sia trading, borsa o criptovalute, una cosa importante da fare è quella di studiare.
Più informazioni si hanno a disposizione, e meglio sarà, per poter investire in un certo modo. Bisogna sempre ricordare, infatti, che investire è un rischio e si possono perdere anche somme ingenti, in taluni casi.
Di solito, è sempre meglio farsi seguire da persone esperte, in modo che possano indicare i primi passi da compiere, senza spendere cifre troppo alte.
In linea generale, non bisogna mai investire più di quanto si possa perdere. Soprattutto, il capitale non deve essere mai speso tutto, ma bisogna utilizzare prevalentemente i profitti che gli investimenti riescono a generare.
Detto ciò, è interessante, per ciò che concerne il mondo crypto, scoprire i segreti di coloro che hanno già una certa esperienza in merito.
On-chain metrics, cosa sono e a che cosa servono
Il mondo delle criptovalute è certamente complesso, e bisogna imparare a destreggiarsi al meglio, per avere dei buoni risultati.
Di solito, molti investitori in crypto pongono il focus su grafici classici, e sono invece in pochi, a servirsi dei dati on-chain. Ma che cosa sono, nello specifico? Si tratta di info che si ottengono in maniera diretta dalla blockchain.
In particolare, ci si concentra su due metriche. La prima è MVRV Z-Score, che misura il vero valore delle crypto rispetto a quanto si ritiene che valgano. In sostanza, ci sono due valori: uno negativo, che indica che si tratta di un prezzo sottovalutato e quindi non sarebbe il caso di acquistare, e l’altro, che invece ha un valore molto alto, e che potrebbe significare che ci si trova davanti a una bolla, ossia un prezzo gonfiato. Prezzo che in poco tempo, potrebbe scendere.
NUPL, invece, mostra il tasso di utili/perdite non ancora realizzate. Se tutti stanno traendo guadagni, significa che il mercato potrebbe raggiungere il picco.
Da questi dati è possibile comprendere meglio le mosse dei big del crypto, e ciò può farti individuare se stanno operando acquisti in silenzio, oppure vendite senza dare troppo nell’occhio. Per consultare metriche come queste, si possono usare Glassnode o CryptoQuant.