Per approcciarsi al trading in maniera sicura, ci si può affidare a due indicatori tecnici: l’OBV e il BB%. Quali vantaggi presentano?
Chi vuole immergersi nel mondo del trading non può fare a meno degli indicatori tecnici. Si tratta di calcoli matematici per analizzare i mercati finanziari e capire quali sono i periodi giusti per entrare o uscire dagli stessi.
Esistono diversi indicatori, basati su elementi differenti, come il prezzo, il volume o gli interessi aperti e sono rappresentanti nelle piattaforme di trading sotto forma di grafici. La scelta tra i vari strumenti dipende dagli obiettivi finanziari che si intende raggiungere; nella maggior parte dei casi, è opportuno combinarne due o più, per ottenere risultati migliori.
Ci sono due particolari indicatori di analisi tecnica poco conosciuti ma molto efficienti, perché permettono ai traders (esperti e non) di incrementare le performance. Stiamo parlando dell’On-Balance Volume (OBV) e del Bollinger Bands Percentile (BB%).
L’OBV è stato ideato nel 1963 dall’analista Joseph Granville e funziona sulla base del volume che mostra la pressione di acquisto e vendita sul mercato. In pratica, calcola la pressione di acquisto e vendita, addizionando volume nei giorni di rialzo del mercato e sottraendolo nei giorni di ribasso. Se il prezzo di un titolo aumenta con un volume elevato, anche l’indicatore aumenta e suggerisce una pressione di acquisto. Al contrario, se il prezzo cala con un volume elevato, l’indicatore diminuisce e suggerisce una pressione di vendita.
L’indicatore, dunque, serve a scoprire come comportarsi in base ai cambiamenti di volume. Nel caso in cui si muova nella stessa direzione del prezzo, la tendenza viene confermata; in caso contrario, potrebbe esserci un’inversione. Presenta, tuttavia, dei limiti, perché non è in grado di garantire delle indicazioni precise di ingresso e uscita e, quindi, andrebbe affiancato ad altri strumenti.
Il Bollinger Bands Percentile (BB%) è una variante delle cd. Bande di Bollinger, utilizzate per scoprire i periodi di espansione e di contrazione della volatilità dei mercati. L’indicatore è rappresentato con tre curve, ciascuna con un proprio andamento, che si espandono o si rimpiccioliscono in base alla maggiore o minore volatilità.
Tale valore è indicato in percentuale, compresa tra 0% (vicino alla banda inferiore) e 100% (vicino alla banda superiore). L’indicatore svela la posizione del prezzo all’interno delle bande. Un valore prossimo al 100%, di solito, caratterizza situazioni di ipercomprato; se, invece, è prossimo allo 0% potrebbe esserci una condizione di ipervenduto.
Il Bollinger Bands Percentile è utile per avere ben chiari, tramite un grafico, gli elementi alla base di eventuali inversioni e per ideare strategie basate sul cd. mean reversion (secondo cui i valori delle attività finiscono per ritornare alla loro media o al loro valore medio di lungo periodo). Potrebbe, tuttavia, creare falsi segnali in caso di estrema volatilità o mercati senza un trend definito.
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