Oltre il 40% di sottovalutazione: questi titoli azionari a Wall Street non resteranno a lungo così bassi?

Tre aziende, tre sorprese: quando i mercati sbagliano di grosso. Cosa sanno gli analisti che gli altri ignorano? I numeri parlano chiaro, ma non sono gli unici a farlo.

E se ti dicessi che c’è molto di più sotto la superficie? Queste aziende sembrano dimenticate, ma in realtà sono pronte a prendersi il centro della scena. Hai mai pensato che il momento giusto per guardare altrove sia proprio ora?

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Oltre il 40% di sottovalutazione: questi titoli azionari a Wall Street non resteranno a lungo così bassi?-trading.it

Hai mai avuto quella sensazione che qualcosa non quadra nei prezzi di mercato? Quando vedi un’azienda solida, con fondamentali forti, ma il suo valore in Borsa sembra dire il contrario. È una sensazione che in tanti stanno provando osservando da vicino tre realtà internazionali: Albemarle, Dow Inc e Alibaba.

Queste non sono startup promettenti ma fragili. Parliamo di nomi consolidati, ognuno con una storia industriale importante alle spalle e un presente che, secondo molti analisti, è ben più interessante di quanto il prezzo attuale lasci intendere. Da inizio 2025, sono emerse valutazioni sorprendenti: tutte e tre superano una sottovalutazione del 40%, stando ai target di prezzo indicati dalle principali banche d’affari.

In un mercato dove spesso l’emotività guida le scelte, le opportunità nascoste possono rivelarsi proprio nei titoli che tutti sembrano aver accantonato troppo presto. Vediamo invece, qual è il parere degli analisti come riuslta da Markescreener*.

Albemarle: una perla tra le materie prime

Tra le società che stanno facendo più rumore in silenzio, Albemarle merita attenzione. Il titolo, con una chiusura recente a 52,91 USD, ha un target medio indicato dagli analisti pari a 91,59 USD, con un potenziale di crescita del +73,11%. Non è un dettaglio da poco. Con 28 analisti* che danno una raccomandazione media “accumulate”, il messaggio è chiaro: il mercato potrebbe aver dormito su questa opportunità.

Albemarle: una perla tra le materie prime-trading.it

Albemarle è una figura centrale nel panorama del litio, indispensabile per la produzione di batterie elettriche. In un contesto in cui le energie rinnovabili e l’elettrificazione accelerano, il suo ruolo diventa sempre più strategico. Alcuni analisti hanno sottolineato i recenti investimenti dell’azienda in Nord America e i nuovi accordi industriali in Asia, segnali di una crescita non ancora pienamente riflessa nei prezzi attuali.

Il mix tra fondamentali solidi, espansione intelligente e domanda crescente rende Albemarle molto più interessante di quanto sembri a prima vista.

Dow e Alibaba: approcci diversi, stesso potenziale

Dow Inc, attiva nel settore chimico, presenta una situazione diversa ma comunque interessante. Il titolo è scambiato intorno ai 28,15 USD, mentre il target medio stimato è di 39,51 USD, con un potenziale di crescita pari al +40,34%. I 21 analisti* coinvolti suggeriscono una posizione “hold”, ma la distanza dal target rivela un potenziale ancora inespresso.

Dow sta lavorando su innovazione e sostenibilità, puntando a rendere più efficienti i suoi processi produttivi. Nonostante la natura ciclica del settore, le banche d’affari intravedono spiragli di rilancio.

Alibaba, invece, è un’altra storia. Il colosso tech cinese ha una raccomandazione media “buy” da 40 analisti*, con un prezzo attuale di 794,65 CNY e un target medio di 1.189,21 CNY. La sottovalutazione del 49,65% è difficile da ignorare.

Nonostante le difficoltà legate alla regolamentazione e alla congiuntura cinese, il 2025 ha segnato un cambio di passo. Il business cloud e l’e-commerce sono tornati a crescere, segno che Alibaba è tutt’altro che ferma.

In fondo, forse il punto è proprio questo: quanto siamo pronti a guardare oltre le apparenze e a fidarci dei segnali grafici e delle raccomandazioni degli analisti, anche quando sembrano andare controcorrente?

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