Ogni singolo minuto passato in azienda va pagato: tanti soldi in più per i lavoratori con la nuova sentenza di Cassazione

Una nuova sentenza della Corte di Cassazione, chiarisce se è necessario pagare al lavoratore, ogni minuto trascorso in azienda. 

Lavorare è importante, lo sappiamo bene. Avere un lavoro, soprattutto al giorno d’oggi, significa potersi costruire un futuro, poter progettare la vita in una casa, acquistare l’essenziale, togliersi, perché no, degli sfizi.

uomo lavora in azienda al pc, orologio
Ogni singolo minuto passato in azienda va pagato: tanti soldi in più per i lavoratori con la nuova sentenza di Cassazione-trading.it

Il lavoro apre porte che altrimenti, nella vita, resterebbero chiuse. Lavoro e libertà vanno inevitabilmente a braccetto, perché lavorando si può essere indipendenti, non dovendo chiedere nulla a nessuno.

Esso è, dunque, requisito indispensabile per poter realizzare ciò che più si desidera. Naturalmente, il lavoro subordinato, il che significa dover essere alle dipendenze di un datore di lavoro, ha dei doveri, ma anche dei diritti. Questi ultimi, così come i doveri, devono essere rispettati.

Tra le mancanze di rispetto più grandi che un’azienda può avere nei confronti del proprio dipendente, è non pagarlo. Ci sono dei casi in cui questo accade, e chiaramente non possono non esserci conseguenze a livello legale, per questo.

In molti si chiedono se si debba pagare al dipendente, ogni minuto che passa in azienda. Ma è davvero così?

Cassazione, la sentenza che fa luce sul tempo che deve essere pagato al proprio lavoratore

La legge italiana è molto chiara in merito agli orari di lavoro. Essi sono il lasso di tempo che una persona dedica a svolgere mansioni che le saranno retribuite.

ragazza lavora in azienda
Cassazione, la sentenza che fa luce sul tempo che deve essere pagato al proprio lavoratore-trading.it

Quello che gli Ermellini hanno chiarito, è che il datore di lavoro ha il dovere di pagare lo stipendio al dipendente (è un obbligo, in verità), per tutto il tempo che passa a lavoro durante il mese. Ogni minuto trascorso in azienda deve essere pagato, a partire da quando il lavoratore timbra il cartellino, fino a quando non esce.

In sostanza, tutto il tempo che si passa a lavorare in azienda, deve essere pagato, anche quando il dipendente non svolge le mansioni per cui è stato preso a lavoro. Deve essere pagato, peraltro, anche il lasso di tempo in cui il lavoratore si cambia tuta o divisa, perché fa parte dell’orario di lavoro.

Quindi, il tempo a lavoro va pagato, minuto per minuto, e non solo se si stanno svolgendo mansioni. È dunque importante esserne a conoscenza.

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