Offendere il coniuge in presenza del figlio ti costa un risarcimento stellare con la nuova sentenza di Cassazione

La nuova sentenza della Corte Suprema è molto chiara su questo tema: offendere il coniuge davanti al figlio costa un cospicuo risarcimento. 

I rapporti tra coniugi sono molto delicati e spesso, purtroppo, non sono idilliaci, al punto che si arriva ad avere comportamenti gravi, che possono sfociare in battaglie legali.

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Molto spesso l’essere umano non conosce limiti, perde il rispetto dell’altro e cerca di affermare il proprio modo di pensare senza tenere conto del pensiero e dei desideri altrui. Il rapporto tra i coniugi si può rovinare per numerose incomprensioni, che se non si risolvono diventano un divario in grado di generare situazioni disfunzionali non di poco conto.

Ad esempio, i maltrattamenti in famiglia, cosa senza ombra di dubbio, di una gravità inaudita. Su questo reato la Cassazione si è espressa in modo molto chiaro, in particolare per un aspetto, quello delle offese al coniuge di fronte a un figlio. Vediamo di comprendere meglio la situazione.

Se offendi il coniuge davanti a tuo figlio rischi un risarcimento pazzesco: cosa dice la Corte Suprema, in merito

Con la sentenza n° 14522 del 2022, inerente i maltrattamenti in famiglia, si è introdotta una nuova interpretazione che non pone più l’accento solo sulle sofferenze fisiche, ma anche psicologiche.

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In questo verdetto della Cassazione, la Corte chiarisce che il reato di maltrattamenti non si configura solo in senso fisico. Anche insulti costanti, umiliazioni, atti manipolatori, in determinati contesti, possono essere ritenuti maltrattamenti, a tutti gli effetti.

Il punto su cui la sentenza si sofferma è proprio la sofferenza psicologica che ci infligge alla vittima, e questo non deve essere necessariamente accompagnato da segni di violenza. Conta quanto certi atteggiamenti abbiano influito sulla salute mentale e il benessere di chi li subisce.

Se un genitore subisce continui maltrattamenti psicologici, per di più di fronte ai figli, se viene svalutato e considerato inutile, ci sono tutti i presupposti per cui si configuri il suddetto reato. Se vi sono bambini che assistono a tutto ciò, il danno è ancora più grave, perché i traumi che possono conseguire nell’assistere a queste scene, sono molto pesanti.

Con questo verdetto si esorta gli investigatori ad andare oltre, e a non fermarsi solo a ciò che è visibile, come ad esempio lividi, ferite e quant’altro. Si tratta di una sentenza che segna un grosso progresso su questa tematica.

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