Nella pratica i covered bond sono obbligazioni frutto di un prestito cartolarizzato che permette a questi titoli di godere di un basso livello di rischio grazie a una doppia protezione.
I covered bond sono obbligazioni con profilo di rischio molto basso; questi garantiscono la restituzione del capitale e gli interessi maturati. Il motivo è che questo titolo gode dell’obbligo di rimborso che fa capo all’emittente.
Questa è solitamente costituita da una società veicolo riconducibile a un istituto finanziario, che pone in garanzia una parte del patrimonio esclusivamente per la remunerazione e il rimborso del bond. Questo meccanismo permette ai covered bond di godere di un basso livello di rischio. Più nel dettaglio il controvalore del titolo può essere dato da:
La differenza principale con le cartolarizzazioni tradizionali è che nel caso dei Covered Bond l’acquisto degli attivi ceduti ha una doppia garanzia. Questa costituita dal fatto che il capitale utilizzato dalla società veicolo per la cartolarizzazione è frutto di finanziamenti concessi o garantiti anche dalle banche cedenti.
Tra le altre garanzie chi emette i covered bond deve avere fondi propri non inferiori ai 250 milioni di euro. Un total capital ratio a livello consolidato non inferiore al 9%. Questi requisiti devono essere posseduti anche dalla banca cedente, nel caso in cui diversa dall’emittente e non appartenenti allo stesso gruppo bancario.
Anche le banche che non rispettano detti requisiti possono avviare un programma di emissione di covered bond, a patto che ne diano previa comunicazione alla Banca d’Italia. Tra i vantaggi dei covered bond ci sono la sua relativa sicurezza e la garanzia della restituzione del capitale. Attualmente i rendimenti di un covered bond si aggirano intorno al 2,5% lordi, da cui va sottratta un imposta del 26% sul profitto finale.
Se siamo un piccolo risparmiatore, questo può essere buon un titolo su cui investire; paga da subito un interesse maggiore della maggior parte dei Titoli di Stato, ma anche dei conti deposito. Diversamente se abbiamo un obbiettivo di rendimento più ambizioso è comunque una buona idea destinare una piccola parte del portafoglio a questi titoli per diversificare il rischio.
I covered bond presentano diversi vantaggi anche per chi li emette. In primo luogo l’emissione di queste obbligazioni garantite consente all’emittente di migliorare il suo profilo finanziario. Questo perché viene allungata la vita media delle passività e si accrescere la liquidità nei bilanci.
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