Imparare facilmente il nuovo metodo per risparmiare è possibile, basta un pizzico di pazienza, e l’informazione giusta.
Quali informazioni servono a chi desidera ottimizzare le proprie risorse? Con questo nuovo metodo per risparmiare, molti riescono a consolidare grossi vantaggi, ma bisogna conoscere in maniera approfondita la strategia in questione. Sia per potenziarne i risultati, che per evitare errori che ne pregiudichino il risultato finale.
Non bisogna negare la realtà dei fatti, sono sempre di più le persone che cercano una modalità pratica e efficiente per consolidare percentuali di risparmio maggiori. La questione non è legata ad un senso di ansia patologica generale nata così per caso, ma perché effettivamente si è consolidata, o meglio cronicizzata, una vera e propria perdita del potere d’acquisto dei cittadini.
Si guadagna meno e c’è meno risparmio. Con questa guida è possibile conquistare un esito positivo. Non è una ricetta assoluta, ma un manuale che funge da guida e permette a chiunque di conoscere i segreti del risparmio.
L’aspetto più interessante è che si tratta di un nuovo metodo per risparmiare alla portata di tutti. Non bisogna essere degli analisti esperti, tantomeno degli economisti oculati. Basta seguire le indicazioni adatte alle proprie esigenze, e si conferma nessuno spreco, solo accumulo di denaro!
La frase “ogni centesimo ha uno scopo” diventa il mantra del nuovo metodo per risparmiare. Si monitorano spese e risparmi di ogni mese, osservando la busta paga, e apponendo di fianco tutte le spese fisse. Non è ossessione, ma buona pratica. A ciò si aggiungono la media delle bollette e le possibili uscite extra per impeghi. Si denota quanto costerà la vita in quel mese, e quanto potrà risparmiare.
Sui social c’è chi dice che questa gestione gli ha fatto risparmiare una montagna di soldi! Partire da un budget a “base zero”, è la chiave per non sperperare. È un metodo di monitoraggio legato alla contabilità aziendale e ad esponenti come Peter Pyhrr, un contabile degli anni ’70. Non ha basato il budget sugli anni precedenti, ma in base ad ogni spesa corrente.
Negli States esperti di finanza come Dave Ramsey hanno abbracciato questo metodo, divulgandone il successo. Come funziona? Bisogna monitorare su una base di reddito da considerare uguale a zero. Questo secondo le indicazioni di George Kamel, economista di spicco.
Dal controllo di ogni entrata e uscita per categoria, si creano dei fondi di risparmio. Se si spende più di quanto si guadagna, bisogna fare un passo indietro. Questo metodo fa riconoscere all’istante il guaio, più lo si applica, maggiore è la praticità.
Le stesse banche ne hanno notato la popolarità, e introducono funzionalità per semplificare questo monitoraggio. Rachel Kerrone della Starling Bank afferma l’importanza dello strumento “spaces” che permette di accantonare riserve di risparmio in carte apposite da aggiungere tramite Google Pay o Apple Pay. Infine, offre anche un pianificatore gratuito!
Ci sono svantaggi? Probabilmente il fatto che bisogna dedicarcisi e richiede tempo, ma i benefici sono molti di più!
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