L’attività sportiva è fondamentale ad ogni età e, per sostenerla, è arrivato questo bonus ricchissimo. Non è per tutti: dettagli e requisiti
Quello che quando si è piccoli rientra all’interno del gioco, quando si cresce si trasforma in attività sportiva. Pensiamo, ad esempio, a quando i bambini corrono per scappare da un “lupo” che vuole prenderli o quando fanno le corse in bicicletta: sono tutte attività che, con il passare degli anni, perdono la dimensione giocosa e assumono quella sportiva, più regolamentata e seria. Qualunque sia l’attività che piace fare, è fondamentale svolgerla a qualsiasi età: l’OMS, infatti, consiglia almeno 150 minuti di movimento a settimana, per essere sani e forti.
A frenare molte famiglie dall’iscrivere i propri figli nelle società sportive che offrono l’attività che piace loro, però, spesso sono i costi. Anche questo settore, infatti, ha subito i rincari di questi ultimi anni che, sommati a quelli di tutti gli altri ambiti, diventano spesso insostenibili per le famiglie più fragili. Fortunatamente c’è un bonus che più aiutare, se non tutti molti: quali sono i requisiti d’accesso e le modalità di richiesta.
Sicuramente sono molte le Regioni e i Comuni che sostengono le famiglie per quanto riguarda le attività ludico-sportive dei propri figli mediante voucher e buoni spesa. Oggi, però, ci concentriamo sulla proposta del Comune di Forte dei Marmi, che anche per quest’anno promuove i voucher sport per i ragazzi minori di 18 anni che risiedono nel territorio. Il requisito, però, è stringente: devono essere di nazionalità ucraina e devono avere il permesso di soggiorno per protezione temporanea.
Questa iniziativa, come commenta anche il consigliere delegato allo sport Alberto Mattugini, è finalizzata al sostegno delle famiglie ucraine che stanno vivendo anni di forte difficoltà. “In un periodo incerto come questo dove il costo della vita è schizzato alle stelle, devono necessariamente tagliare le spese non di prima necessità, sia le attività sportive” commenta, aggiungendo poi che in questo modo il Comune sostiene anche le realtà sportive del proprio territorio che, perdendo iscritti, potrebbero rischiare di dover chiudere.
Per presentare la domanda si ha tempo fino al prossimo 28 ottobre. La richiesta può essere presentata dai genitori o dai tutori di minori di 18 anni residenti nel Comune ed appartenenti a nuclei famigliari con ISEE inferiore a 20mila euro, purché i ragazzi abbiano nazionalità ucraina. La somma rimborsata ad ogni famiglia per l’iscrizione ad un’attività sportiva sarà di 2000 euro per ogni minore e verrà versata direttamente alle associazioni presso cui il ragazzo si sarà iscritto.
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