Nuovo bonus caldaie 8000 euro: il più conveniente, ma le domande scadono a fine anno

Nuovo bonus caldaie da 8000 euro: ecco a chi si rivolge e come fare per averlo. La domanda scade a breve, a fine anno. 

I bonus, da quando sono stati introdotti, sono diventati un’ottima risorsa per chi si trova in difficoltà economiche. Sfortunatamente, infatti, non tutti riescono a permettersi quanto desiderano, e a volte le spese superano di gran lunga le entrate.

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Può capitare, peraltro, che si verifichino una serie di sfortunati eventi che, talvolta, vanno ad aggiungersi a problemi già esistenti, complicando ulteriormente la situazione. Può succedere che si rompa una lavatrice, ad esempio, mandando nel panico un’intera famiglia, non solo per il problema di lavare i panni, ma di ricomprarla.

Gli elettrodomestici costano e a fine mese, può essere una spesa che grava non poco sui conti. Per non parlare poi delle caldaie. Soprattutto nel periodo autunno-inverno, il freddo si intensifica, e non è assolutamente semplice se non c’è il riscaldamento. Non basteranno le coperte a sentirsi meno assiderati.

Ergo la caldaia va riparata o quantomeno sostituita. E sostituirla, diciamoci la verità, ha un bel costo. Ma a quanto pare, è in arrivo interessante bonus che può essere un aiuto per chi deve fare questa operazione.

Bonus caldaie, come funziona e come richiederlo

Da quanto si apprende, è in arrivo un incentivo per rottamare una delle seguenti soluzioni: caldaia a legna, camino aperto, stufa a legna/pellet, il tutto a 5 stelle, oppure una pompa di calore.

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Si tratta di un bando emesso dalla Regione Emilia Romagna, e che ha però un tempo limitato per farne richiesta. Il bando scade, infatti, il 31 dicembre 2024, per cui è bene affrettarsi per fare domanda. Il progetto si rivolge a residenti in un comune ubicato in Emilia Romagna, aree Agglomerato Bologna, Pianura Ovest e Pianura Est, e che possiedano o usino una casa di qualunque categoria catastale e che risiedano nella struttura su cui sarà eseguita l’operazione di sostituzione caldaia.

Il richiedente, inoltre, deve essere assegnatario dal Gse, dal 1° gennaio 2023, di un contributo detto “Conto termico 2.0”. Il contributo della Regione varia in base all’impianto che si decide di installare nell’immobile. Ergo, per sostituire una caldaia a legna, l’importo può raggiungere 8mila euro; caldaia a pellet, 7 mila euro, mentre pompe di calore 6 mila euro. Per ciò che concerne il camino a legna, si possono raggiungere fino a 4 mila euro, idem per installare camino a pellet. E infine, per inserire una stufa a legna o a pellet, fino a 3 mila euro. Per richiederlo, si può farlo online, accedendo con SPID, CIE, CNS.

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