Nuovi bonus donne e giovani: come sfruttarli al massimo, spiegato dal Caf

Arrivano dei nuovi bonus pensati per le donne e per i più giovani. Conoscerli è fondamentale: il Caf spiega ogni dettaglio

A causa della delicata situazione economica in cui versa la maggior parte dei cittadini italiani, il governo attuale ma anche quelli precedenti hanno deciso di sostenere le fasce più fragili della popolazione mediante bonus ed agevolazioni. Questi consistono in vere e proprie somme di denaro o sconti, detassazioni applicate ad alcune delle spese più importanti, così da consentire a tutti di poterle sostenere in serenità.

Tutti i bonus per giovani e donne
Tutti i bonus per giovani e donne: ce ne sono di nuovi (trading.it)

Solitamente, ogni bonus quando viene pensato, approvato e proposto alla popolazione è riferito ad una fascia specifica. Quelli per gli anziani, per esempio, sostengono l’attività fisica negli over 60, così come quelli per le famiglie agevolano il pagamento della retta dell’asilo nido o delle attività sportive dei più piccoli. Oggi parliamo dei bonus pensati per le donne e per i giovani: il Caf illustra tutte le novità.

Bonus donne e giovani: le novità da non perdere

A partire dal 1° settembre di quest’anno, grazie al decreto Coesione sono disponibili alcuni nuovi bonus assunzionali rivolti alle donne e ai giovani. Si tratta di novità che vanno ad aggiungersi al già ampio pacchetto di misure volte al sostegno dell’occupazione voluto da Giorgia Meloni e dal Ministro del Lavoro Marina Calderone. Il primo è quello che riguarda i datori di lavoro che, dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 assumono under 35 con un contratto stabile o ne stabilizzano uno a termine: in questo caso, per massimo 2 anni ricevono l’esonero totale dai contributi previdenziali fino a 500 euro per ogni lavoratore.

Tutti i bonus per giovani e donne
Tutti i bonus per giovani e donne: ce ne sono di nuovi (trading.it)

Nel medesimo periodo, lo stesso bonus riguarda anche i datori di lavoro che assumono donne svantaggiate: in questo caso, l’esonero può arrivare fino a 650 euro al mese per massimo 24 mesi e vale se si assumono donne senza un impiego regolarmente pagato da almeno sei mesi. Queste devono risiedere nelle Zone Economica Speciali del Sud da almeno 6 mesi (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Sardegna, Sicilia, Puglia e Molise); se abitano in altre regioni, devono risiedere qui da almeno 24 mesi.

Per gli under 35 che invece danno inizio ad una propria impresa nei settori della transizione digitale o ecologica e delle tecnologie innovative, sempre tra il 1° settembre 2024 ed il 31 dicembre 2025, è previsto un esonero dai contributi previdenziali per massimo 3 anni e fino a 800 euro al mese. Per le attività imprenditoriali che si trovano al Sud, invece, è attivo il piano Resto al Sud 2.0, che consiste in un voucher fino a 40mila euro e a contributi a fondo perduto fino al 75% per spese fino a 120mila euro.

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