Il governo Meloni ha in mente di proporre una nuova pace fiscale permettendo ai contribuenti di dire addio ai debiti fino a 2000 euro.
In fase di campagna elettorale le forze politiche di centro-destra e, in particolar modo, Fratelli d’Italia avevano presentato un programma in cui era proposta una nuova pace fiscale. Ci stiamo riferendo alla possibilità di effettuare un altro stralcio delle mini-cartelle esattoriali.
Per il momento si tratta solo di un’ipotesi, ma la nuova pace fiscale potrebbe essere davvero la prima mossa effettuata dal governo Meloni. L’idea sarebbe quella di concedere lo stralcio delle cartelle fino a 2000 euro di debiti. Per poter cancellare i suddetti importi occorre, però, verificare che ci siano le risorse necessarie.
Nuova pace fiscale: cosa hai in mente il Governo Meloni
L’idea iniziale, in merito alla nuova pace fiscale promossa dal governo Meloni, era quella di consentire lo stralcio delle cartelle con importi fino a 3000 euro. Purtroppo, però, a conti fatti, non ci sono le risorse economiche necessarie per procedere in questa direzione.
Per questo motivo, il nuovo esecutivo di centro-destra è costretto a risparmiare sulla rottamazione quater, alla quale sta già lavorando.
Dopotutto, anche i governi precedenti hanno promosso ed effettuato la cancellazione di cartelle esattoriali per un totale di 50 miliardi di euro iscritti a ruolo.
Sebbene la pace fiscale avvenuta con il Governo Draghi e con il Governo Conte avessero regole diverse rispetto a quella proposta dal Governo Meloni, l’idea di base resta invariata: offrire un concreto aiuto agli italiani in difficoltà.
Nuova pace fiscale: cosa prevede?
L’idea di una nuova pace fiscale rappresenta uno dei nodi cruciali del programma elettorale di centro-destra e in particolar modo della Meloni. Tuttavia, al momento resta da capire quale sarà l’importo dei debiti da stralciare.
L’ipotesi iniziale prevedeva lo stralcio delle cartelle esattoriali d’importo pari o inferiore a 3.000 euro. Tuttavia, l’assenza di risorse economiche sufficienti per attuare tale pace fiscale porterà sicuramente il Governo ad una riduzione dell’importo dei debiti da stralciare.
L’ipotesi più accreditata prevede la cancellazione delle cartelle di valore compreso tra 1000 e 2000 euro.
C’è poi un’altra questione da risolvere che riguarda la annualità. Le precedenti paci fiscali hanno portato all’annullamento dei debiti relativi al decennio 2000-2010.
Dal momento che la situazione di quel periodo è stata già abbondantemente alleggerita dagli stralci promossi dei governi precedenti, ci si aspetta che il governo Meloni rivolga l’attenzione ai debiti più recenti.
La rottamazione quater: facciamo chiarezza
Per quanto riguarda la rottamazione quater, che il Governo meloni ha intenzione di promuovere, essa prevede il pagamento dei debiti beneficiando di uno sconto sulle sanzioni e sugli interessi. In sostanza, lo scopo della rottamazione quater è quella di consentire ai debitori di pagare integralmente le imposte dovute beneficiando di uno sconto del 5% su sanzioni e interessi.
C’è poi un’altra importante modifica che riguarda il piano dei versamenti degli importi, che sarà rateizzato in 5 anni.
Inoltre, lo scopo della rottamazione è quello di offrire una nuova opportunità ai debitori decaduti della precedente pace fiscale, dando loro la possibilità di rimettersi in pari con il fisco.