Ecco le novità pensione anticipata: per chi assiste un familiare con Legge 104 ha la possibilità di andare in presenza di determinati requisiti.
Prendersi cura di un familiare disabile o con legge 104 rappresenta un grande gesto d’amore, ma anche un sacrificio importante. Per fortuna sono in arrivo grandi notizie che permettono, a chi assiste un parente convivente con Legge 104, di andare in pensione anticipata.
Per tutte le persone che si prendono cura di un familiare disabile è possibile, in presenza di determinati requisiti minimi stabiliti dalla legge, anticipare il trattamento pensionistico.
In effetti, per i caregiver riuscire a conciliare gli impegni di lavoro e quelli familiari può risultare davvero difficile. Assistere un proprio parente con disabilità e non autosufficiente rappresenta un importante sacrificio, che viene premiato attraverso la Legge 104. Di fatto sono state adottate una serie di misure che permettono anche di andare in pensione anticipata.
Oggi scopriremo quali sono i requisiti che permettono di accedere a quest’agevolazione.
Novità pensione anticipata si assiste un familiare con legge 104
Nel 2022 sono previsti diversi aiuti economici in favore delle persone che assistono familiari disabili e non autosufficienti.
Uno di questi aiuti è rappresentato dalla pensione anticipata di cui possono beneficiare i caregiver, optando per l’Ape sociale o Quota 41.
Si tratta di due incentivi pensionistici rivolti proprio a coloro che si prendono cura di un familiare con Legge 104 e nel caso, della Ape sociale permette di andare in pensione a 64 anni di età e 30 anni di contributi.
Per quanto, invece, riguarda Quota 41, è possibile accedere prima al trattamento pensionistico solo nel caso in cui il lavoratore è considerato precoce, ovvero abbia iniziato a versare contributi prima di aver compiuto 19 anni d’età.
Di conseguenza possiamo dire che, sebbene la legge preveda la possibilità di anticipare il pensionamento per le persone che si prendono cura di un familiare con Legge 104, sono comunque previsti dei limiti di età e di contributi belle definiti.
Inoltre, c’è una condizione necessaria per poter beneficiare del pensionamento anticipato e riguarda: essere convivente con il familiare non autosufficiente di cui ci si prende cura.
Come andare in pensione prima
La legge prevede almeno due modi per ottenere la pensione anticipata per chi ha meno di 55 anni di età.
Ricordiamo che il limite fissato dalla legge per poter accedere al trattamento pensionistico è di 67 anni.
Quella appena descritta permette di accedere alla pensione anticipata grazie all’assistenza fornita ad un parente non autosufficiente e convivente.
Ma come abbiamo visto esistono due metodi diversi:
- Quota 41
- Ape sociale
La Quota 41 prevede comunque l’aver maturato un minimo di contributi a partire da prima del compimento dei 19 anni di età. In tal caso, è comunque necessario aver accumulato almeno 41 anni totali di contributi.
Nel caso di Quota 41, non è previsto un limite d’età se si assiste un familiare non autosufficiente e bisognoso.
Se il caregiver è una persona di sesso maschile, ha la possibilità di accedere all’Ape sociale per l’anticipo del trattamento pensionistico, con 64 anni di età e almeno 30 anni di contributi.
Per le donne, invece, il numero di anni di contributi è fissato a 28, con la possibilità di accedere ad un ulteriore sconto contributivo in presenza di figli.