È in arrivo un importante novità cessione del credito per Superbonus e bonus casa, introdotto dal MEF, che estende la platea dei soggetti ammessi.
In seguito ai chiarimenti forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in occasione delle interrogazioni in Commissione Finanze della Camera del 20 aprile 2022, è stata comunicata l’estensione della platea dei soggetti ammessi alla cessione dei crediti.In sostanza, la cessione del credito non sarà più concessa solo dalle banche ma anche dai soggetti qualificati come: le società di gestione e risparmio, le società di investimento a capitale variabile e quelle di intermediazione immobiliare.
È in arrivo un’importante novità che riguarda la cessione del credito relativo al superbonus e al bonus casa. In base ai chiarimenti forniti dal MEF ci sarà un ampliamento della platea dei soggetti qualificati ad effettuare la cessione del credito.
Di fatto, se finora solo le banche avevano la possibilità di utilizzare questo strumento, il Ministero dell’Economia ha chiarito l’apertura nei confronti delle società di gestione risparmio, di investimento a capitale variabile e di intermediazione immobiliare.
In occasione delle Interrogazioni in Commissione Finanze della Camera del 20 aprile 2022, il Ministero dell’Economia ha reso noto che la cessione del credito sarà concessa anche da altri soggetti, oltre le banche.
Si tratta di un importante tassello che permette di sbloccare lo strumento della cessione del credito in seguito agli stop applicati da alcuni istituti bancari. Questi ultimi, come UniCredit e Intesa San Paolo, si sono trovati a dover far fronte all’esaurimento della propria capienza fiscale e per questo motivo hanno applicato degli stop alla cessione del credito.
Per fortuna sarà possibile eseguire interventi relativi al Superbonus e al bonus casa ottenendo la cessione del credito da altri soggetti come: SGR, SICAV e SIM.
Le limitazioni relative alla cessione del credito per il Superbonus e il bonus casa hanno provocato dei rallentamenti. Così molte ditte che eseguono lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica si trovano in grande difficoltà.
La situazione è peggiorata, fino ad un vero e proprio stop del mercato. Questa condizione è stata causata anche da alcune banche che hanno esaurito il plafond a loro disposizione.
Ci stiamo riferendo a due tra i più grandi istituti di credito italiani ovvero: Unicredit e Intesa San Paolo. Senza parlare degli istituti di piccole dimensioni, che già da tempo avevano comunicato l’esaurimento della propria capienza fiscale.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per ovviare a questo problema, ha pensato di ampliare la platea dei soggetti che possono effettuare la cessione dei crediti.
Si tratta di soggetti qualificati che potranno effettuare la cessione del credito successiva alla prima.
In sede di Interrogazioni in Commissione Finanze della Camera, avvenuta il 20 aprile 2022, il Sottosegretario Federico Freni ha fatto il punto anche sulle nuove regole in vigore.
Di fatto oggi sono possibili tre operazioni di cessione del credito:
In sostanza, la cessione del credito successiva alla prima viene definita “in ambiente controllato”. Essa può essere effettuata in favore di banche e intermediari finanziari, nonché società appartenenti a gruppi bancari e imprese di assicurazione.
A partire dall’1 maggio potrebbe essere concessa una quarta cessione del credito da parte delle banche, che però sarà rivolta solo ai propri correntisti.
Nel frattempo il MEF ha pensato di estendere la platea dei soggetti qualificati che possono entrare a far parte del mercato della compravendita di crediti fiscali.
Questa novità potrebbe fornire nuova linfa al mercato della cessione dei crediti relativi al Superbonus e al bonus casa.
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