Novità bollo auto 2025: cambia l’esenzione, scadenza e pagamento

Tutti gli automobilisti devono pagare il bollo auto. Per evitare problemi, è necessario conoscere le novità per il pagamento della tassa.

Il bollo auto è una delle imposte più odiate dagli italiani, soprattutto perché è dovuto da tutti coloro che possiedono un veicolo registrato presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico), a prescindere dall’utilizzo. Ha carattere regionale e, dunque, il suo ammontare e la sua scadenza variano a seconda del luogo di residenza.

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Novità bollo auto 2025: cambia l’esenzione, scadenza e pagamento (trading.it)

Per la determinazione del prezzo, viene usata una formula universale: si moltiplicano i kW dell’auto (specificati sul libretto di circolazione, alla voce P.2) per la classe ambientale Euro 6, Euro 5, Euro 4 o inferiore e, infine, si aggiunge l’addizionale IRPEF regionale. In alcune Regioni, tuttavia, potrebbero esserci sconti e agevolazioni. Ma quando e come va pagato il bollo auto e cosa succede se non si adempie in tempo?

Pagamento bollo auto: tutte le modalità ammesse

La tassa automobilistica va pagata ogni anno, entro il mese successivo a quello di scadenza (se si tratta di rinnovo) oppure a quello di prima immatricolazione. Questa regola non si applica in Piemonte e in Lombardia, dove il bollo va versato a seconda del mese di immatricolazione. Il pagamento può essere effettuato in uno dei seguenti modi:

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Pagamento bollo auto: tutte le modalità ammesse (trading.it)
  • PagoPA;
  • presso banche, uffici postali, tabaccherie o agenzie di pratiche automobilistiche;
  • telematicamente, sul sito dell’ACI o su quelli della Regione o della Provincia autonoma di riferimento;
  • App IO;
  • sportelli bancomat e home-banking delle banche abilitate;
  • domiciliazione bancaria (per le Regioni Lombardia e Campania);
  • App di Telepass Pay;
  • altri metodi di pagamento online, come Satispay.

Sanzioni per mancato pagamento del bollo auto

Il mancato pagamento del bollo comporta l’irrogazione di sanzioni. Trascorsi tre anni, l’ACI può procedere con accertamenti approfonditi e, se il proprietario non sana la sua posizione, l’ACI invia domanda di cancellazione d’ufficio del veicolo dal PRA e la Direzione Generale della Motorizzazione Civile, tramite le forze dell’ordine, dispone il ritiro della targa e della carta di circolazione.

Se, dopo il provvedimento, si continua a usare la macchina, si rischia la multa da 431 euro a 1.734 euro e la confisca del veicolo e bisognerà effettuare una nuova iscrizione al PRA, pagando tutti gli anni di bollo arretrati.

Esenzione bollo auto: a chi spetta?

Alcune categorie di persone sono esonerate dal pagamento del bollo auto. Nel dettaglio, si tratta di:

  • titolari di Legge 104, per i veicoli con cilindrata fino a 2.000 cc per le auto a benzina, 2.800 cc per le auto a diesel e 150 KW per le auto elettriche;
  • possessori di auto storiche;
  • possessori di auto elettriche. Le eegole di esonero variano in base alla Regione di appartenenza;
  • associazioni No Profit.
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