Gli esperti di BlackRock si sbilanciano con una previsione a sorpresa, secondo loro non ci troveremmo all’interno di un ciclo economico.
Ha assunto una posizione alquanto scomoda, di recente, la società di gestione patrimoniale newyorchese, BlackRock. Dando voce ai propri esperti, infatti, ha sottolineato come l’attuale struttura economica non si pieghi più a cicli tradizionali, perché influenzata da cambiamenti radicali nei meccanismi profondi che la muovono, come ad esempio la crescita esponenziale dell’intelligenza artificiale. I classici segnali di recessione però preoccupano osservatori e investitori, uno su tutti l’inversione della curva dei rendimenti.
Per non parlare dell’aumento del numero dei disoccupati, tutti ingredienti che in passato hanno condotto a crisi economiche. In generale, la teoria secondo cui l’economia possa espandersi senza limite alcuno è legata semplicemente a bolle finanziarie, difficile rilevare una controtendenza rispetto all’andamento tradizionale. Di esempi, ripercorrendo i secoli, se ne possono trovare diversi, tra questi: la bolla dei tulipani, la crisi della Mississippi, la bolla delle dot-com e la crisi finanziaria del 2008.
BlackRok spiazza tutti: “Questo non è un ciclo economico” ma non convince
In tutti gli scenari storici sopraccitati si è ipotizzata una crescita senza limiti, con conseguente euforia speculativa e creazione di valore fittizio; quadri culminati in ogni caso in crolli disastrosi. La troppa fiducia nei nuovi paradigmi economici è stata sempre affiancata da una valutazione errata dei rischi, con la leva finanziaria sfruttata in modo improprio.
Dal primo del 1637 passando per quello del 1720 – in questo caso John Law teorizzò la creazione infinita di moneta per sostenere crescita e commercio -, quello degli anni Novanta, dove regnava la convinzione che l’innovazione tecnologica potesse rendere obsolete le regole commerciali tradizionali, fino alla più recente, quella del 2008, quando si immaginava che i prezzi del mercato immobiliare potessero lievitare indefinitamente tramite muti subprime e derivati finanziari.
L’esplosione delle cosiddette bolle avviene quasi in automatico nel momento in cui la realtà economica non riesce più a supportare aspettative tanto irrazionali. Ed è per questo che l’uscita di BlackRock ha fatto tanto scalpore, come se il passato non sia riuscito a impartire la propria lezione a dovere. Ma è proprio a questo che serve, per evitare ripetere continuamente gli stessi errori. Pensare che la struttura economica sia cambiata è una posizione forte, che deve poggiare su un esame critico e prudente, onde scongiurare conseguenze drammatiche e illusioni infondate.