Se sei un nomade digitale, Copenaghen e le altre città della Danimarca offrono interessanti opportunità, soprattutto nelle nuove professioni.
Elevata qualità della vita, possibilità di crescita professionale ed economica: la Danimarca è uno dei Paesi nordici più adatti a chi sceglie di lavorare in smart working.
Tra i paesi nordici con un alto stile di vita, ottime opportunità lavorative, sviluppo sostenibile e un benessere diffuso c’è sicuramente la Danimarca. Sono molti i giovani, ma non solo, che negli ultimi anni hanno scelto il nord Europa come luogo in cui vivere, consapevoli del fatto che qui vige la regola della meritocrazia per cui grazie alle proprie competenze si possono ottenere le soddisfazioni lavorative che altrove non si hanno.
Anche chi sceglie la vita da nomade digitale sta scoprendo questa terra, allo stesso tempo così intima e accogliente ma anche innovativa, dinamica e in continuo fermento. In questo articolo conosciamo da vicino la realtà danese, soffermandoci sui punti da prendere in considerazione se si vuole andare a lavorare e vivere in Danimarca: documenti necessari, lavori più richiesti, costo della vita e altre informazioni utili.
Lavorare in Danimarca: burocrazia e documenti necessari al trasferimento
Abituati alla lentezza cronica della burocrazia italiana coloro che decidono di cambiare vita e salire nel Paese scandinavo si troveranno di fronte ad esperienze ben diverse, con procedure più snelle in ogni settore, sia nella pubblica amministrazione che nel privato. La Danimarca è uno dei Paesi più digitalizzati al mondo, dove l’uso di internet è la regola. Pertanto lavorare in smart working da remoto risulta semplice e fattibile un po’ ovunque.
Ma vediamo quali requisiti occorrono per trasferirsi a vivere nelle città danesi, sia per fare un’esperienza breve che per iniziare una permanenza più lunga. Essendo uno stato dell’Unione Europea lavorare in Danimarca è piuttosto semplice a livello di permessi: per un nomade digitale che vuole rimanere per 3 mesi non ci sono problemi, può farlo senza dover richiedere un permesso di soggiorno o un certificato di registrazione. Naturalmente per l’espatrio occorre un documento di identità valido come il passaporto o la sola carta di identità.
Se si decide di restare e lavorare in Danimarca oltre i primi tre mesi occorre registrarsi come immigrati: bisogna richiedere l’Opholdsdokument presso l’international Citizen Service o lo Statsforvaltningen per avere il CPR Number, un numero identificativo che riconosce il cittadino straniero come lavoratore ed anche come contribuente sul suolo danese.
Il CPR Number si può ottenere se si dimostra di avere un contratto di affitto regolare che indica l’intenzione di risiedere nel Paese. Serve per pagare le tasse, ricevere i contributi statali, usufruire dei servizi ed anche per aprire un conto bancario. E’ una sorta di numero identificativo che viene riportato anche sulla yellow card, il documento di identità danese.
Lavorare in Danimarca: opportunità, economia e welfare per un nomade digitale
Partiamo dal fatto che in Danimarca trovare un impiego è molto più semplice che in Italia e la qualità della vita lavorativa è sicuramente migliore rispetto alla nostra. Anche il tasso di disoccupazione è ridotto e si classifica come uno dei più bassi a livello europeo.
I danesi lavorano bene, ricevono stipendi tra i più elevati al mondo, vanno avanti per le loro capacità e non perché sono raccomandati ma non bisogna dimenticare che hanno una concezione del lavoro molto chiara: si lavora per vivere e non il contrario.
Detto questo i cittadini versano allo stato tasse molto sostanziose che servono poi per migliorare il sistema di welfare che come anticipato funziona a meraviglia, tanto che lo stato prevede molte forme assistenziali.
Se il costo della vita è alto altrettanto elevati sono gli stipendi, sia nel settore pubblico che in quello privato. Ma quali sono i lavori più richiesti in Danimarca? Essendo un Paese molto aperto alle professionalità straniere e alla flessibilità chi è in possesso dei requisiti specialistici, soprattutto in determinate professioni, può candidarsi al ruolo richiesto alla pari di un cittadino danese.
L’importante però è avere una buona conoscenza della lingua, perché è vero che l’inglese apre quasi tutte le porte ma parlare la lingua locale si rivela sempre prezioso, specialmente se si lavora in un’azienda locale e non in una multinazionale.
I lavori più ricercati in ambito economico
Le professioni più ambite spaziano in diversi settori, dai lavori stagionali nel turismo a quelli nei trasporti e nell’import-export. Ma sono molte le nuove attività che possono contribuire alla crescita professionale in settori relativamente nuovi, come quelle nell’ambito della green economy, nel settore della biotecnologia, dell’IT, della ricerca farmaceutica. Uno degli ambiti con più opportunità lavorative è il settore sanitario visto che in Danimarca si trova il centro scientifico più grande d’Europa, la Medicon Valley. L’economia danese è una delle più emergenti al mondo. Trovare lavoro nel settore economico non è difficile, purché si è preparati. I laureati in informatica hanno una grande richiesta per lo sviluppo di app fintech o per la digitalizzazione di aziende.
Internet e aree di coworking in Danimarca: risorse per un nomade digitale
I nomadi digitali stanno scoprendo la Danimarca come una terra ideale in cui vivere e lavorare sul proprio pc. La connessione internet è una delle più veloci in assoluto. Qui infatti si viaggia online a circa 20.1 Mbps, media tra le più elevate a livello europeo e mondiale. Il wi-fi è gratuito in tutti i luoghi pubblici ed anche in spazi privati. Locali come caffetterie e ristoranti offrono la possibilità di lavorare al loro interno ed esistono moltissime aree dedicate al coworking, in particolare nelle due città più importanti del Paese, la capitale Copenaghen, città moderna con ottimi servizi e infrastrutture e la seconda città danese Aarhus, accogliente e dinamica.