Dove investono i trader più speculativi? La correlazione inversa col Bitcoin mostra un’interessante opportunità nel comparto dei veicoli elettrici
Potrebbe ripetersi l’incredibile vicenda avvenuta verso gli inizi di marzo, che ha visto la sospensione di alcuni titoli quotati in borsa da parte della Security Exchange Commission. L’autorità di vigilanza sui mercati regolamentati USA ha frenato il crescente trend speculativo nato dagli accordi avvenuti sui social network come Reddit, tramite il quale trader non professionisti effettuavano l’ingresso simultaneo a mercato facendo variare pesantemente i prezzi di alcuni titoli.
È non solo possibile, ma anche molto probabile, che questi traders riprendano a organizzare degli acquisti di titoli, al fine di manipolarne il prezzo e ottenere così dei guadagni sul breve termine. Secondo alcune stime, dalla fine della prima settimana di marzo, il valore dei portafogli retail negli Stati Uniti è diminuito complessivamente del 13% con una variazione negativa stimata di almeno 170 miliardi di dollari. Nonostante questo, gli analisti hanno mostrato come il picco di volume registrato tra gennaio e marzo 2021 sia nuovamente in crescita. La compagine dei traders retail si sta preparando probabilmente a nuovi investimenti.
Che questi coinvolgano un’attività pesantemente speculativa, come quella avvenuta sulle azioni di aziende come GameStop, o siano semplicemente ponderate valutazioni di investimento da parte di chi dispone di esigui capitali, potremmo constatarlo solo in futuro. Intanto i trader retail percependo nuove opportunità su mercati, si avvicinano alle aziende il cui valore risulta ancora sottovalutato. A questo punto la domanda che ci dovremmo porre è: dove andranno investiti, considerati complessivamente, questi miliardi di capitale?
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NIO L’auto elettrica in competizione diretta con Tesla
Se osserviamo sul grafico giornaliero le quotazioni di Bitcoin BTC/USD e di NIO.inc, la nota azienda cinese di auto elettriche, possiamo notare la correlazione inversa tra le due quotazioni.
Questo indica molto probabilmente una rotazione del capitale, che viene spostato da trader particolarmente propensi al rischio, dal Bitcoin alla casa automobilistica cinese. NIO viene quindi considerato un investimento in grado di soddisfare le aspettative degli investitori abituati, nel medio termine, ad ampi margini di guadagno. Le aziende automobilistiche cinesi hanno attirato l’attenzione già nel 2020, grazie alle loro caratteristiche in grado di rivelare potenzialità tali da poter fare concorrenza diretta a Tesla, leader del settore.
NIO, quotata sul NYSE, si trova attualmente in un range di prezzo intorno ai 38 dollari, dopo che il 17 gennaio del 2021 aveva raggiunto quota 61 dollari, per poi variare a ribasso dopo la formazione di caratteristico pattern ribassista, il testa e spalle. Le difficoltà principali che stanno influendo universalmente sul comparto automobilistico e in particolare su quello delle auto elettriche, sono dovute alla scarsità di alcuni componenti essenziali come i semiconduttori.
La produzione di auto è necessariamente rallentata, questo significa che nonostante la domanda di auto stia ricominciando a crescere, per via della lenta ma generale ripresa economica, nel momento in cui il problema dovesse essere risolto, le produzioni potrebbero vedere improvvisamente riprendere i volumi consuetudinari, aggiustati alle nuove richieste, con un incremento contestuale e più che proporzionale delle quotazioni.
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Nonostante i volumi di scambi degli ultimi sei mesi siano progressivamente calati, le quotazioni hanno tenuto livelli di prezzo che potrebbero testimoniare la presenza di una fase di accumulazione, in grado di assorbire le vendite, per tornare a essere eventualmente ridistribuite alla ripresa della tendenza rialzista. In ottica rialzista si potranno avere buone occasioni nel medio termine almeno fino a livelli di prezzo vicini almeno ai 45 dollari.
La società automobilistica si aspetta di consegnare almeno 95.000 veicoli quest’anno con un rendimento maggiore delle aspettative, considerando la momentanea scarsità di auto prodotte in circolazione. Questo significa eventuali futuri rendimenti per gli azionisti in termini di dividendi. Nei primi quattro mesi del 2021 sono stati venduti almeno 20.000 modelli con una crescita complessiva rispetto all’anno precedente di più del 400%.
Se non dovessero presentarsi gli sviluppi del mercato, a causa di nuove crisi sanitarie, bisognerà aspettarsi ulteriori vendite, con obbiettivi di prezzo minimi almeno ai 28,50 dollari per azione. Diversamente se l’espansione di NIO continuerà oltre i confini cinesi, approdando come annunciato in Norvegia per proseguire verso il sud Europa, le sue quotazioni potranno salire verso nuovi massimi con obbiettivi di prezzo intorno almeno ai 53 dollari.
Le informazioni presenti in questo articolo non sono da intendersi come un invito all’investimento né alla speculazione.