Netflix sta cercando di bilanciare i costi in un momento difficile per tutte le società del comparto tecnologico statunitense. Ecco il suo piano per tornare profittevole.
Netflix licenzierà altri 300 dipendenti a livello globale; la società di streaming ha cercato di riaffermare negli ultimi mesi la credibilità del suo giro d’affari dopo una perdita importante di abbonati e un titolo in calo di oltre il 65% da inizio anno.
In questi ultimi giorni si è parlato molto del nuovo piano di Netflix per migliorare la sua profittabilità. Come confermato già tempo fa, la società prevede da un lato nuovi investimenti per finanziare film o serie TV, dall’altro la creazione di account con un profilo dedicato a chi vuole risparmiare sull’abbonamento.
Nel corso del festival di Cannes, uno dei principali responsabili della società, Ted Sarandos, ha confermato che i lavori sono ancora in corso. La pubblicità sulla piattaforma è una scommessa che potrebbe non funzionare.
Mentre rimane alto il fenomeno della condivisione degli account continua la pressione ribassista sulle società tecnologiche. Anche tra le più profittevoli, come Tesla, le perdite del valore in borsa e le aspettative di un ulteriore calo del fatturato hanno portato a importanti riduzioni del personale.
Come Netflix punta creare una categoria di abbonamenti con pubblicità per tornare profittevole
Il fenomeno del password sharing, la condivisione delle credenziali di accesso, è diventata una pratica abituale tra amici e conoscenti. Netflix dovrà quindi incentivare chi fruisce da anni di film e serie Tv in maniera gratuita, ideando un’alternativa all’account standard. Questo dovrebbe ridurre il costo dell’abbonamento grazie anche alla presenza della pubblicità. In questo modo Netflix può e attirare e fidelizzare i consumatori attenti ai prezzi. Durante l’ultima conference call sugli utili di Netflix, il co-CEO Reed Hastings ha dichiarato che la società stava ancora cercando di capire il modello del nuovo account che non sarebbe stato disponibile prima di un anno o due.
Netflix è quindi ancora nelle fasi preliminari dello sviluppo del suo piano; nel frattempo per compensare il calo del fatturato, dopo aver perso 200.000 abbonati tra gennaio e marzo, la società ha licenziato recentemente una forza lavoro rappresentativa di circa il 3% del suo personale. Per il trimestre in corso le stime sono un ulteriore calo degli abbonati che si ridurranno di circa 2 milioni.
Secondo quanto riportato mercoledì dal Wall Street Journal, NBCUniversal di Comcast e Google di Alphabet sono emersi come i migliori candidati per affiancare Netflix nell’ingresso del mercato pubblicitario.