Nella scelta di un ETF quanto contano realmente le performance passate?

In base a cosa si dovrebbe scegliere un etf su cui investire? Bastano le performance passate? Come scegliere con raziocinio.

La scelta di un ETF (Exchange Traded Fund) su cui investire rappresenta una decisione cruciale per chiunque desideri diversificare il proprio portafoglio in modo efficiente e mirato. Questi strumenti finanziari, che replicano l’andamento di un indice di riferimento, offrono la possibilità di accedere a mercati e settori specifici con un singolo investimento, combinando così la diversificazione con la semplicità operativa. Ma quali sono gli aspetti fondamentali da considerare prima di procedere all’acquisto?

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Nella scelta di un ETF quanto contano realmente le performance passate? – trading.it

Primo fra tutti, è essenziale valutare l’indice di riferimento dell’ETF. Ogni fondo segue le performance di un indice specifico, che può essere legato a mercati azionari, obbligazionari, materie prime o altri asset class. La scelta dell’indice deve riflettere gli obiettivi d’investimento e l’orizzonte temporale del singolo investitore, oltre alla sua tolleranza al rischio.

Un altro fattore determinante è rappresentato dai costi associati all’investimento in ETF. Le spese correnti, note anche come TER (Total Expense Ratio), incidono direttamente sulla redditività dell’investimento nel lungo periodo. ETF con costi gestionali ridotti possono quindi offrire rendimenti netti superiormente attrattivi rispetto a quelli con spese più elevate.

Inoltre, non si può trascurare l’importanza della liquidità del fondo. Un ETF altamente liquido garantisce una maggiore facilità nelle operazioni di acquisto e vendita sul mercato secondario, limitando il costo d’impatto e permettendo agli investitori di entrare o uscire dall’investimento con maggiore agilità.

Ed è opportuno considerare la reputazione e l’affidabilità della società gestrice dell’ETF. Società con una solida esperienza nel settore possono offrire maggior sicurezza in termini di gestione degli asset e conformità alle normative vigenti.

Valutando attentamente questi aspetti – indice di riferimento dell’ETF, costi associati all’investimento, liquidità del fondo e affidabilità della società gestrice – gli investitori possono fare scelte più informate ed efficaci per il loro portafoglio d’investimenti. Questo approccio consapevole aiuta a navigare il vasto universo degli ETF selezionando quelli più in linea con le proprie esigenze finanziarie ed obiettivi d’investimento.

Quali sono gli etf oggi più popolari?

Gli ETF, o fondi negoziati in borsa, sono strumenti di investimento che hanno guadagnato una popolarità straordinaria negli ultimi anni, grazie alla loro capacità di offrire agli investitori un’esposizione diversificata a un’ampia gamma di asset, settori o strategie di investimento con un singolo acquisto. Questi fondi replicano la performance di un indice specifico e possono essere scambiati come azioni ordinarie in borsa. Tra gli ETF più popolari al momento troviamo quelli che tracciano i grandi indici azionari come l’S&P 500, tra cui il Vanguard S&P 500 ETF (VOO) e l’iShares Core S&P 500 ETF (IVV), che offrono agli investitori esposizione alle principali aziende statunitensi attraverso un singolo prodotto finanziario.

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Quali sono gli etf oggi più popolari? – trading.it

Un’altra categoria in forte crescita è rappresentata dagli ETF legati ai settori tecnologici, come il Technology Select Sector SPDR Fund (XLK), che consente agli investitori di puntare sulle performance delle maggiori aziende del settore tech senza dover selezionare singoli titoli. Inoltre, non si può ignorare l’interesse crescente verso gli ETF sostenibili o ESG (Environmental, Social and Governance), che selezionano le aziende basandosi su criteri etici e sostenibili; esempi notevoli includono l’iShares Global Clean Energy ETF (ICLN) e il Vanguard ESG U.S. Stock ETF (ESGV).

Infine, con l’aumento dell’interesse verso la diversificazione geografica degli investimenti, gli ETF che offrono esposizione a mercati emergenti o specifiche regioni del mondo stanno diventando sempre più ricercati. Il Vanguard Emerging Markets Stock Index Fund (VWO) e l’iShares MSCI Emerging Markets ETF (EEM) sono solo alcuni degli esempi più evidenti.

La popolarità degli ETF risiede nella loro flessibilità d’uso: possono essere utilizzati per costruire portafogli diversificati con costi generalmente inferiori rispetto ai fondi comuni tradizionali e permettono agli investitori sia retail sia istituzionali di accedere facilmente a strategie d’investimento complesse o nicchie di mercato specifiche.

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