Ti sei mai chiesto perché la tua NASpI non arriva puntuale? Potresti aver dimenticato un passaggio fondamentale che potrebbe aver bloccato il pagamento.
Sei in attesa del pagamento della tua indennità di disoccupazione e il conto continua a restare vuoto? Giuliano si è trovato nella stessa situazione e, dopo giorni di preoccupazione, ha scoperto che mancava un dettaglio importante nella sua pratica: il modello NASpI-COM.
Questo modulo è fondamentale e, se non viene presentato nei tempi giusti, l’INPS può sospendere i pagamenti. Se anche tu ti trovi in questa situazione, vediamo insieme come risolverla.
Perché il modello NASpI-COM è così importante?
Molti beneficiari della NASpI ignorano l’importanza del modulo NASpI-COM, pensando che una volta inviata la richiesta iniziale, i pagamenti arrivino automaticamente ogni mese. Tuttavia, ogni variazione della propria situazione, anche minima, deve essere comunicata all’INPS. Ad esempio, Giuliano aveva accettato un lavoro di pochi giorni, convinto che non avrebbe inciso sull’indennità. Solo quando il pagamento della NASpI non è arrivato, ha scoperto che l’INPS aveva sospeso tutto in attesa della comunicazione ufficiale.
Se si avvia un’attività autonoma, si accetta un lavoro a tempo determinato o si percepiscono altri redditi, l’INPS ha bisogno di esserne informato per calcolare correttamente l’importo da erogare. Il mancato invio del modello può portare non solo alla sospensione dei pagamenti, ma anche alla richiesta di restituzione di somme indebitamente percepite.
Quando bisogna inviare il NASpI-COM?
Il modello NASpI-COM va inviato nei seguenti casi:
Inizio di un’attività lavorativa subordinata o autonoma: se trovi un nuovo lavoro, anche per pochi giorni, devi comunicarlo all’INPS. Se il contratto è a tempo determinato inferiore a 6 mesi, potresti mantenere la NASpI ridotta.
Variazione del reddito: se percepisci redditi aggiuntivi, come un’attività autonoma occasionale, devi informare l’INPS per evitare indebiti.
Cambio delle coordinate bancarie: se modifichi il tuo conto corrente o il codice IBAN, devi aggiornare i dati per ricevere i pagamenti.
Trasferimento di residenza all’estero: se ti trasferisci fuori dall’Italia, l’INPS potrebbe sospendere l’erogazione dell’indennità.
Rifiuto di una proposta di lavoro o mancata partecipazione a corsi di formazione: se non segui le regole imposte dal Centro per l’Impiego, l’INPS può revocarti l’indennità.
Come inviare il modello NASpI-COM e sbloccare i pagamenti
Se, come Giuliano, ti sei reso conto che il tuo pagamento NASpI è bloccato, devi agire rapidamente per sbloccare la situazione. Il modello NASpI-COM può essere inviato in tre modi principali:
Online sul sito INPS
Accedi al portale INPS con le tue credenziali SPID, CIE o CNS.
Vai nella sezione “NASpI” e seleziona “Invio comunicazione NASpI-COM”.
Compila il modulo con i dettagli della tua variazione e invialo.
Tramite un Patronato o CAF
Se non hai familiarità con il sito INPS, puoi rivolgerti a un Patronato che ti assisterà gratuitamente nella compilazione e nell’invio della comunicazione.
Telefonando al Contact Center INPS
Se preferisci l’assistenza telefonica, puoi chiamare l’INPS ai numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da cellulare) e richiedere informazioni sullo stato della tua pratica.
Dopo aver inviato il modello NASpI-COM, l’INPS dovrebbe riattivare i pagamenti nel giro di qualche settimana. Se il blocco persiste, potrebbe essere utile fare un sollecito o recarsi direttamente in una sede INPS per chiarimenti.