Il governo ha messo in atto innumerevoli incentivi per i giovani che desiderano attivare un mutuo prima casa fino a 250mila euro e a condizioni agevolate.
Dal 24 giugno i giovani con un massimo di 36 anni di età possono accedere alla richiesta di mutuo prima casa agevolato con le garanzie dello Stato fino all’80%. Inoltre, i giovani devono possedere anche un ISEE fino a 40.000 euro. L’agevolazione è destinata all’acquisto dell’abitazione principale con la richiesta di accesso al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa. L’immobile acquistato non deve essere di lusso e deve risultare come prima abitazione del nucleo familiare. Inoltre, è possibile accedere anche con un ISEE superiore al 40.000 euro, ma la garanzia scende al 50%.
Mutuo prima casa fino a 250mila euro: i beneficiari
Possono accedere al mutuo prima casa con garanzia statale le seguenti categorie prioritarie:
a) giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni;
b) coppia convivente o coniugata, in cui almeno uno dei due abbi un’età inferiore a 36 anni;
c) famiglia monogenitoriale (persona singola non convivente e non coniugata con l’altro genitore, e convivente con almeno un figlio minorenne). Rientrano in questa categoria la persona separata, divorziata o vedova;
d) conduttori di alloggi (la proprietà degli alloggi è degli Istituti autonomi per le case popolari).
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Banche convenzionate e modulo
Il modulo di domanda per accedere al muto prima casa agevolato è diviso in tre casistiche specifiche:
a) acquisto;
b) acquisto con interventi di efficientamento energetico; Superbonus e detrazione al 110%: importanti i dati in Catasto e non solo, lo dice l’AdE
c) acquisto da costruttore con frazionamento.
Alla domanda deve essere allegato la dichiarazione ISEE in corso di validità, non superiore a 40.000 euro. È possibile scaricare qui il modulo: Domanda-di-accesso-fondo-prima-casa
L’iter è semplice, se la banca decide di accettare la pratica, inoltra la domanda al Fondo di garanzia Consap. Poi, entro venti giorni la banca riceve la comunicazione di ammissione e nei successivi novanta giorni la banca comunica a Consap l’esito del mutuo: se garantito o la mancata erogazione. In quest’ultimo caso la garanzia decade definitivamente.
La banca non è obbligata ad accettare tutte le richieste di mutuo prima casa agevolato, infatti, ha la facoltà, in base a proprie valutazioni di decidere se concedere o meno il mutuo con garanzia statale. Gli istituti di credito non possono chiedere ulteriori garanzie all’interessato, oltre alla garanzia statale e all’ipoteca sull’immobile.
La domanda di accesso al mutuo deve essere presentata alle banche convenzionate, il temine di presentazione è fino al 30 giugno 2022.
È possibile consultare qui: elenco-banche-aderenti-fondo-mutui-prima-casa-22-giugno-2021
Cosa succede se non si pagano le rate del mutuo prima casa?
In caso di inadempienza del pagamento delle rate del mutuo, il Fondo di garanzia Consap, liquida alla banca l’importo previsto in sede di stipula della garanzia pattuita (massimo l’80%). Poi, agisce nei confronti di colui che ha contratto il mutuo per recuperare la somma.