Mutuo, in questo modo è possibile risparmiare più di 1.400 euro. Tutti i dettagli su come funziona, nello specifico.
Fare un mutuo per avere una casa è un procedimento assai frequente. Sono molti, infatti, coloro che scelgono ogni giorno di fare questo tipo di finanziamento, che è per molti versi, conveniente.
Coloro che non hanno liquidità, possono pagare comodamente a rate, anche se, chiaramente, il mutuo può durare oltre vent’anni. Inoltre, i tassi sono molto elevati, soprattutto se il prestito è rimborsabile in moltissimi anni. Meno tempo si impiega a restituire il finanziamento, più gli interessi scendono.
Oggigiorno, per accendere un mutuo, ci sono moltissimi documenti da presentare, il che complica la situazione, rende più selettivo il processo, e di conseguenza è più difficile che gli istituti di credito lo concedano.
Prima di fare un passo del genere, è sempre buona cosa cercare di analizzare le proprie finanze, e capire se è possibile reggere un peso così grande, come le rate che si andranno a versare.
Non bisogna mai dimenticare che le rate del mutuo non sono l’unico versamento da fare, perché oltre a esse si devono versare anche tasse, assicurazioni, spese accessorie.
Una cosa importante da tenere d’occhio, ad oggi, è l’andamento dei tassi di interesse BCE.
Quando la Banca Centrale Europea sceglie di ridurre i tassi, ne consegue una possibile diminuzione delle rate del mutuo, sia per coloro che hanno già ottenuto il prestito, sia per chi invece intende prenderne uno.
È questo il modo in cui si può risparmiare. Poniamo il caso che la BCE dovesse optare per una diminuzione dei tassi. Ebbene, coloro che hanno, ad esempio, un prestito che si aggira sui 126 mila euro, da spalmare in 25 anni, potrebbero godere di una riduzione della rata pari a 38 euro nel 2025, o anche 95 euro entro fine anno.
Ergo, se si ha un mutuo a tasso variabile, questo potrebbe essere un ottimo modo per pagare decisamente meno. Quando i tassi di interesse tendono a scegliere, avere un mutuo a tasso variabile è la soluzione migliore.
Naturalmente un po’ di rischio c’è, ma se si è pronti a tentare, avere un mutuo a tasso variabile può voler dire un buon risparmio sulle prime rate, che sono comunque meno elevate in confronto a quelle a tasso fisso. La scelta sta a chi decide di accendere il suddetto prestito.
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