Se avete intenzione di aprire un mutuo allora dovete assolutamente cercare i documenti necessari a farmi risparmiare gran parte della cifra
Aprire un mutuo ad oggi non è dicerto facile: il problema sta nel fatto che i tassi d’interesse sono saliti ormai alle stelle e se non si ha una buona cifra iniziale da parte, fare il passo risulta davvero difficile. Il problema ovviamente non è solo italiano, ma nella nostra Penisola la situazione economica e la stasi degli stipendi rende praticamente impossibile mettere abbastanza denaro da parte per acquistare casa in una vita intera per la maggior parte delle famiglie.
C’è chi si trova avvantaggiato perché magari ha già una casa di proprietà di partenza, dei genitori, o dei nonni, e quel che guadagna può metterlo da parte evitando di pagare affitti. L’affitto di casa per la maggior parte delle famiglie prende più del 50% delle uscite mensili, e considerando il numero crescente di single lavoratori che vivono soli e non si appoggiano ad altri, le percentuali crescono ancora di più.
Se però si è riusciti a mettere da parte del denaro, acquistare casa ad oggi è sicuramente una mossa che fa vivere più tranquilli. Come ottenere un mutuo con un risparmio considerevole nonostante gli interessi ancora molto alti in questo 2024? C’è una soluzione, ma bisogna seguire bene una strategia economica.
Dopo la decisione della BCE di tagliare i tassi d’interesse a piccoli step da ormai un anno, molte famiglie e titolari di mutui stanno cercando di capire come abbassare la rata e risparmiare oltre 50 mila euro sul mutuo aperto o da aprire.
In generale è utile comprendere un dettaglio molto intuitivo sui mutui e i relativi tassi: il taglio programmato dalla BCE ha un impatto diretto sulle rate dei mutui a tasso variabile, ovvero tutti quei mutui le quali rate variano al variare dei tassi, come suggerisce il concetto.
Il risparmio complessivo per i prossimi sei mesi potrebbe dunque essere significativo, soprattutto se si arriverà a un taglio complessivo di 100 punti base. I nuovi mutuatari potrebbero però beneficiare di condizioni più favorevoli sia per i mutui a tasso fisso sia per quelli a tasso variabile. I tassi d’interesse più bassi, infatti, generano una ripresa del commercio, e anche dello stesso potere d’acquisto delle famiglie: ciò significa che anche con mutui a tasso fisso, si riuscirà ad avere comunque una ripresa sui propri risparmi.
Il risparmio totale per i titolari di mutui a tasso variabile potrebbe ammontare a 113 euro nei prossimi 6 mesi e a circa 230 euro entro giugno 2025. Se si fa un calcolo, il risparmio totale su un mutuo di decine di anni equivarrà a circa 30/50mila euro.
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