I tassi d’interesse in Europa stanno finalmente calando, dando una boccata d’ossigeno a chi sogna una casa di proprietà. Dopo anni di rialzi, la BCE ha tagliato i tassi al 2,75%, rendendo più accessibili i finanziamenti.
Ma con un mutuo da 100 mila euro a 20 anni, quanto deve guadagnare un impiegato per affrontare la rata mensile senza rischiare il bilancio familiare? Scopriamo insieme se il sogno di Andrea è ancora realizzabile.
Negli ultimi anni, la politica monetaria europea ha subito profondi cambiamenti. Dopo una lunga fase di aumenti, la Banca Centrale Europea ha iniziato a tagliare i tassi d’interesse, portandoli al 2,75%. Questo significa che il costo dei finanziamenti sta diminuendo, offrendo nuove opportunità a chi vuole acquistare casa.
Andrea, un impiegato di 40 anni con moglie e due figli a carico, si trova davanti a una domanda cruciale: riuscirà a sostenere la spesa del mutuo da 100 mila euro per 20 anni, considerando le spese della sua famiglia? Il timore di molti è che la rata diventi troppo pesante rispetto allo stipendio mensile. Ma quanto deve effettivamente guadagnare Andrea per affrontare il finanziamento in sicurezza?
Vediamo insieme quali sono i numeri reali dietro questa scelta e se è ancora possibile comprare casa senza sacrificare troppo la serenità economica.
Il costo di un mutuo è determinato in gran parte dal tasso d’interesse applicato. Oggi, dopo il recente taglio della BCE al 2,75%, un mutuo a tasso fisso per 20 anni può aggirarsi intorno al 3% annuo. Questo significa che la rata mensile per un prestito da 100 mila euro sarà più bassa rispetto ai periodi di tassi elevati.
Facendo un rapido calcolo, la rata di un mutuo a tasso fisso al 3% per 20 anni si aggira intorno ai 550 euro al mese. A prima vista potrebbe sembrare gestibile, ma quando si considerano le spese fisse di una famiglia con due figli, la situazione cambia.
Andrea deve coprire affitto (se attuale), bollette, alimentari, scuola, trasporti e altre spese impreviste. Se ipotizziamo che il costo medio di mantenimento della famiglia sia di 1.500 euro al mese, il suo stipendio dovrebbe essere sufficiente a coprire tutte queste voci e lasciare un margine di sicurezza.
Nel frattempo, Marco, 32 anni, potrebbe accedere ai mutui agevolati per under 36, beneficiando di tassi più bassi e incentivi per la prima casa, che potrebbero alleggerire il peso delle rate.
Quali sono quindi i numeri chiave per capire se Andrea può permettersi il suo mutuo senza rischi? Scopriamolo.
Le banche solitamente concedono un mutuo solo se la rata mensile non supera il 30-35% dello stipendio netto. Considerando una rata di 550 euro, Andrea dovrebbe avere un reddito netto mensile di almeno 1.700-1.800 euro per rientrare nei parametri bancari.
Ma la realtà è che per una famiglia con due figli, avere solo il minimo richiesto dalla banca potrebbe non bastare. Con 1.500 euro di spese fisse e 550 euro di rata, Andrea avrebbe bisogno di almeno 2.300 euro al mese per vivere senza difficoltà.
Se il suo stipendio fosse inferiore, dovrebbe valutare alternative come:
In definitiva, la domanda che Andrea deve porsi non è solo “la banca mi concederà il mutuo?”, ma soprattutto “riuscirò a pagarlo senza sacrificare troppo la qualità della vita della mia famiglia?”.
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