Mutui 2025, ci sono dei costi nascosti da tenere in considerazione, e bisogna conoscerli, per decidere consapevolmente
Accendere un mutuo è uno dei modi più consueti per l’acquisto di una casa. Sono in tanti a voler vivere in un immobile di proprietà, ma non tutti hanno subito il denaro che serve per poterlo comprare, nonostante lavorino.
Ad oggi, però, ottenere un prestito di questo genere è tutt’altro che semplice, perché le banche hanno dei requisiti più stringenti, e questo significa che concedono con sempre più difficoltà, il suddetto finanziamento.
L’alternativa al mutuo è l’affitto, e questa scelta dipende dalle esigenze che la persona che intende cercare un alloggio, ha. Ma una cosa da tenere bene a mente, sono i cosiddetti costi nascosti di un mutuo, e cioè quelle spese che sembrano cosa da niente, ma che vanno a pesare sul portafogli di chi sceglie questo tipo di prestito.
Per essere trasparenti, ma soprattutto per fare una scelta consapevole, bisogna avere una panoramica completa delle spese relative al suddetto finanziamento. Ma quali ulteriori costi bisogna affrontare?
Quando si richiede un mutuo, è necessario osservare tutte le spese di cui ci si andrà a far carico.
In primis, ci sono da considerare i tassi di interesse, che però non possono essere calcolati prima, perché variano in base a come vanno i mercati e le scelte compiute da organi sovranazionali, come ad esempio, la BCE, la FED.
E poi ci sono quelle spese aggiuntive che sono da sostenere in ogni caso, e sono imposte da versare. Partiamo dalle spese di istruttoria per richiedere il mutuo, che possono essere fisse, e quindi variare da 600 a 800 euro, oppure computate in percentuale sulla cifra che si è pattuita per il mutuo.
Ci sono poi spese di perizia immobiliare, di cui si incarica un perito mandato dalla banca, che valuterà il vero valore dell’immobile per cui si richiede il prestito. Queste spese ammontano, all’incirca, a 300/400 euro. Per fare un mutuo si dovranno sostenere spese notarili, per attestare che il documento sia valido e la spesa è di 2000 euro circa più IVA al 22%.
C’è poi il costo dell’imposta sostitutiva, che si versa allo Stato a seguito dell’aver incassato una somma di denaro, e poi il costo dell’assicurazione sull’immobile, necessario come garanzia per la banca ma soprattutto come copertura, in caso si verifichino incendi o altri gravi danni.
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