In arrivo il condono fiscale per multe e bollo auto. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa cambia a partire dal prossimo 1° novembre.
Nell’ultimo anno e mezzo, a causa anche dell’impatto negativo del Covid sulle nostre vite, si riscontra, purtroppo, un numero crescente di persone alle prese con delle gravi difficoltà economiche. Se tutto questo non bastasse, sono in molti a temere di dover fare i conti con alcuni debiti pregressi con il Fisco, come ad esempio vecchie multe o bollo auto non pagati.
Proprio in questo contesto interesserà sapere che sono molti a poter beneficiare del condono di tali debiti, grazie alla cancellazione delle cartelle esattoriali. Saranno ben 16 milioni le cartelle stralciate in automatico per quasi 3 milioni di contribuenti. Una situazione che non passa di certo inosservata, con molti che si chiedono cosa cambia a partire dal prossimo 1 novembre.
Grazie al Decreto Sostegni il governo ha approvato la cancellazione delle cartelle esattoriali, fino a 5 mila euro, inerenti il periodo che va dal 2000 al 2010 per persone con reddito, nel 2019, inferiore a 30 mila euro. Una decisione che non è passata di certo inosservata, con molti che potranno a breve dire addio ad alcuni vecchi debiti pregressi, tra cui proprio vecchi bolli auto non pagati e multe. Per poter beneficiare di tale annullamento, ricordiamo, non bisogna fare nulla.
Il tutto, infatti, si svolge in modo automatico, con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione che ha già trasmesso entro lo scorso 20 agosto all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei contribuenti potenzialmente interessati dal condono. Attraverso un controllo incrociato, quindi, sono stati individuati coloro in possesso dei requisiti reddituali richiesti. Una volta in possesso di tale informazioni, l’Agenzia di Riscossione provvederà d’ufficio alla cancellazione dei ruoli entro il prossimo 31 ottobre.
A partire dal 1° novembre, quindi, sarà possibile verificare, anche online, quali cartelle saranno effettivamente interessate dal condono. A tal proposito è bene ricordare che l’Agenzia delle Entrate non invierà alcuna comunicazione in merito. I soggetti interessati, quindi, potranno controllare la propria posizione debitoria, semplicemente accedendo al sito dell’ente oppure chiedendo un estratto di ruolo presso uno degli sportelli dell’Agenzia delle Entrate.
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A proposito di debiti pregressi con il Fisco, inoltre, ricordiamo che per legge non è prevista la restituzione delle somme di rate o le cartelle che sono già state pagate. Tuttavia, in presenza di eventuali debiti pagati regolarmente dopo la data del 1° novembre potranno essere rimborsati. Un’agevolazione, quest’ultima, rivolta in particolar modo a coloro che hanno provveduto a rateizzare debiti con importi elevati o aderito alla pace fiscale, con rate che comprendono anche i singoli debiti e cartelle con i requisiti di annullamento del condono. In quest’ultimo caso, come già detto, in caso di pagamenti dopo il 1° novembre si avrà diritto al rimborso delle somme in questione.
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