Per tutelare l’ambiente arriva il divieto di lancio di palloncini in aria con multe fino a 500 euro: ecco dove e la ragione alla base dell’ordinanza
In seguito ad una ordinanza, arriva lo stop al lancio dei palloncini, con multa prevista sino ad €500: di cosa si tratta, i motivi e dove. C’entra la tutela dell’ambiente.
In una città nel casertano, mediante un’ordinanza, viene affermato il divieto di lancio del palloncino sull’intero territorio comunale. La pena, altrimenti, per chi dovesse trasgredire è di una multa che arriva sino a 500€. Un provvedimento, quello che viene emanato dal Comune, che si pone l’obiettivo della tutela dell’ambiente.
Dal momento che i palloncini in aria, liberi di volare. Rappresentano una fonte di inquinamento. Per boschi e per i corsi d’acqua. E poi, vanno a costituire un pericolo per gli animali. I quali possono confondere la plastica morbida dei palloncini con il cibo.
A parlarne è Money.it, il quale spiega che la notizia vede esultare l’associazione Plastic Free, la quale vede l’iniziativa come un primo passaggio per eliminare quegli atteggiamenti. Quei comportamenti. Che non sono considerati da parte dei cittadini. E dell’amministrazione. Quali nocivi. Vi è la speranza che anche altre città possano seguire tale esempio.
A Falciano del Massico (Caserta) il divieto di lancio di palloncini in aria: multe sino a 500€
Quando si parla in generale di ambiente e di tematiche ambientali, vari sono gli appofondimenti e gli spunti che possono destare attenzione. Si pensi ad esempio, sulle rinnovabili, a cosa sono gli alberi solari ed i vantaggi non noti a tutti.
Oppure, ancora, si pensi alla convenienza e al minor ingombro dei pannelli solari verticali bifacciali: come funzionano.
Tornando al tema in oggetto, approfondito come detto da Money.it, viene sottolineata l’iniziativa – mediante ordinanza – del Comune di Falciano del Massico (Caserta), legata alla tutela dell’ambiente circa il divieto di lanciare palloncini in aria.
La decisione, emanata dal 1°cittadino Fava, è stata pubblicata sul portale del Comune lo scorso ventuno luglio. I cittadini di tale località quindi non potranno rilasciare in cielo palloncini. Che come noto è una usanza diffusa in merito a feste. Le multe prevista per eventuali trasgressori circa il lancio di palloncini hanno un importo che va tra i venticinque – cinquecento €.
In merito, si leggono le parole di Plastic Free, che ha sottolineato l’impegno del Comune. Dal punto di vista ambientale. Spiegando che non si può non elogiare un Comune che ci crede per davvero. E che vuol fare la differenza. E che, ancora, si è candidato per l’ingresso nella rosa dei Comuni Plastic Free 2023.
Anche i Verdi hanno applaudito l’iniziativa, spiegando di apprezzare molto la suddetta ordinanza. Una misura chiesta da tempo, come spiegato da Francesco Emilio Borrelli. Consigliere Regione di Europa Verde. Questi invita anche altri Comuni a decidere in tal senso, per un gesto che può apparire innocuo, ma che non lo è.
I palloncini inquinano: non tutti ci pensano
Pensare ad un palloncino che vola nel cielo è qualcosa che affascina e che, al contempo, simboleggia speranza, gioia, buona augurio. Si tratta di una pratica diffusa non a caso in relazione a feste di compleanni e matrimoni. Tuttavia, i palloncini hanno un effetto negativo sull’ambiente. E questa è la ragione alla base dell’ordinanza.
Come si legge su Money.it, per quanto si possa ritenere che i palloncini rappresentino una causa minore. In relazione all’inquinamento. Se confrontati con combustili fossili ed impianti industriali. Anche tali oggetti risultano essere di impatto, in modo grave. In merito all’ambiente. E dunque è bene evitare la pratica del lancio. Dopo esser rilasciati, questi scoppiano in virtù della pressione del gas interno e dell’atmosfera. Finendo per ricadere a km di distanza da dove sono stati lanciati.
Sono fatti di materie plastiche e, quando sgonfiati, arrivano a terra ed inquinando boschi, fiumi. E ancora laghi, il mare. E sono nocivi per animali e per la negazione. L’ambiente ed il pianeta vanno tutelati, sin dai piccoli gesti. Ad affermare tali parole – riportate da Money.it – il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.
In base ad uno studio fatto dall‘Università della Tasmania. Pubblicato da Ocean Conservancy. Al terzo posto tra i rifiuti maggiormente pericolosi per gli animali vi sono proprio i palloncini. Animali quali tartarughe e foche. O ancora gli uccelli marini, possono confondere la plastica morbida dei palloncini e scambiarla pe cibo. Andando ad aumentar di trenta volte il rischio di morte rispetto a quelli corsi dagli animali nel caso di inserimento di plastica dura. Come nel caso delle bottiglie.