Figli a carico e multa in arrivo: il pasticcio delle detrazioni e i CAF, cosa succede e cosa aspettarsi, attenzione all’errore.
Spesso e volentieri ci si affida a persone esperte per quanto riguarda dichiarazioni e tasse. Ciò accade soprattutto nel nostro paese, dove la burocrazia che regola tali elementi economici è complessa e talvolta incomprensibile per chi non mastica almeno un po’ la materia. In questo scenario si collocano CAF, Patronati, ma anche commercialisti e simili. Tuttavia, l’errore può essere sempre dietro l’angolo: multa in arrivo per chi ha figli a carico, il pasticcio che preoccupa molti cittadini. Di che si tratta e cosa sapere a riguardo?
Avere figli a carico significa accedere ad alcune detrazioni che possono fare la differenza sull’economia famigliare e che dipendono da una serie di fattori e di requisiti. Spesso, però, si verifica un errore proprio per quanto riguarda tale concetto e le conseguenze, purtroppo, non sono piacevoli per l’interessato.
Come anticipavamo, sono molti i cittadini che si rivolgono a CAF e simili per quanto riguarda tutte le dichiarazioni e così via, relative alla propria situazione economica. Ma quali responsabilità hanno, allora, gli stessi CAF quando ci si ritrova a far fronte ad un errore? Di chi è, detta in termini semplici, la colpa e cosa si rischia? Ecco, nello specifico, cosa sapere riguardo i figli a carico e le conseguenti detrazioni.
Se un figlio risulta a carico del genitore quando non ha i requisiti necessari e questi percepisce, di conseguenza, delle detrazioni sulla base di tale errore, ecco che l’interessato potrà ritrovarsi a dover restituire quanto percepito indebitamente. Uno scenario che, ovviamente, a nessuno di noi piacerebbe fronteggiare. Soprattutto tenendo conto del fatto che potrebbero esserci aggravi e interessi a seguire.
Molti pensano, tuttavia, che la “colpa” sia proprio del CAF, poiché è da questi che i documenti sono stati presentati. La realtà , però, è diversa: non spetta a questi, infatti, fare controlli per verificare che vi siano i requisiti necessari affinché un figlio possa essere a carico o meno. I CAF provvederanno solo ad accertarsi che i documenti d’identità e riconoscimento, quali i codici fiscali, coincidano e siano in regola. E andranno a inserirli e riportarli nell’incartamento alle voci relative.
La responsabilità dell’errore, quindi, ricadrà sul contribuente in esame e su nessun altro. Per questo è sempre buona norma informarsi in merito a requisiti e simili, oltre che fornire tutti i dettagli in merito alla posizione dei figli per quanto concerne l’economia familiare. Ritrovarsi a dover restituire quanto già percepito potrebbe essere, infatti, un duro colpo con cui fare i conti.
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