Morgan Stanley può brillare nel 2025 come ha fatto nel 2024? Si può replicare il clamoroso +32% di quest’anno?

Gli occhi degli investitori puntati su Morgan Stanley, soprattutto dopo l’exploit fatto registrare nel 2024. All’orizzonte il futuro è roseo.

Nonostante l’incremento del 32,4 per cento fatto registrare da Morgan Stanley – una delle principali banche di investimento globali – nel 2024, la valutazione del titolo rimane al di sotto di concorrenti quali Goldman Sachs e JPMorgan, oltre che inferiore alla media del settore (supera però il composito Zacks S&P 500). È nel secondo semestre dello scorso anno che MS ha guadagnato terreno, pure grazie alla ripresa nelle attività di fusioni e acquisizioni, dando continuità a quanto di buono fatto nei primi mesi.

Grafico finanziario su sfondo metropoli
Morgan Stanley può brillare nel 2025 come ha fatto nel 2024? Si può replicare il clamoroso +32% di quest’anno? – trading.it

Basta pensare che le commissioni per l’investment banking della società sono aumentate del 39 per cento, spinte da una maggiore chiarezza macroeconomica, previsioni di atterraggio morbido per l’economia statunitense e tagli ai tassi di interesse globali. Gli analisti prevedono per il 2025 un ulteriore aumento delle attività di M&A (Mergers and Acquisitions), con condizioni economiche favorevoli. Morgan Stanley si troverà ben posizionata per sfruttare una ripresa dettata dalle nuove riduzioni ai tassi e da un contesto politico più flessibile.

Morgan Stanley, come performerà nel 2025? Gli osservatori predicano ottimismo

Si respira ottimismo tra gli analisti per quanto riguarda il futuro di Morgan Stanley, con revisioni al rialzo delle stime di utili anche per il 2025. Grazie al lavoro che la banca d’investimento manderà avanti nei prossimi mesi, infatti, si potrebbe arrivare a una crescita degli utili del 7,6 per cento, portando il tasso di crescita a lungo termine al 15,1 per cento.

Al momento però il titolo appare sopravvalutato, considerando il rapporto prezzo/utili (P/E) a dodici mesi fermo a 15,62x, leggermente superiore alla media del settore di 13,78x. Per non parlare del P/E dei concorrenti, con Goldman Sachs che vanta un 13,19x e JPMorgan un 14,15x.

Palazzo Morgan Stanley
Morgan Stanley, come performerà nel 2025? Gli osservatori predicano ottimismo – trading.it (Fonte foto ANSA)

Nel frattempo Morgan Stanley ha ridotto la dipendenza dai mercati dei capitali, spostando il focus su gestione patrimoniale e ricchezza, attraverso acquisizioni strategiche come Eaton Vance, E*Trade Financial e Shareworks. Operazioni che hanno rappresentato il 57 per cento dei ricavi nel 2023 e che hanno contribuito a una maggiore stabilità durante i cicli di mercato.

Un quadro positivo nel complesso, soprattutto dopo il superamento dello stress test del 2024. Tra l’altro Morgan Stanley ha pure aumentato il dividendo trimestrale dell’8,8 per cento, portandolo a 92,5 centesimi per azioni e avviando un programma di riacquisto da venti milioni di dollari.

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