1000 lire con la Montessori: una vera fortuna, magari in un vecchio portafogli

Le banconote che forse più di tutte fanno parte dell’immaginario collettivo italiano. Un taglio prezioso in ogni caso.

Banconote lire
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Banconote che hanno fatto letteralmente la storia del nostro paese. Parliamo di esemplari unici per certi versi che hanno caratterizzato il proprio corso con una assiduo e parallelo cammino nei costumi e nelle tradizioni italiane. Banconote e monete entrate di diritto nella storia italiana. Certi esemplari, di carta o di metallo possiamo trovarli in alcuni film, citati in canzoni, raccontati ai maggiori autori insomma del novecento e non solo. La banconota cosi come la moneta, in alcune sue versioni entra direttamente all’interno di quel racconto che è di fatto il nostro paese. Epoche varie intrecciate dal percorso di monete o banconote risollevatesi, è il caso di dirlo, insieme al nostro paese.

Quante volte ci siamo ritrovati a pensare a momenti della nostra vita, certo, questo vale per chi ha una certa età. Cosa ricordiamo più di tutto? Forse canzoni, film, vita quotidiana. In essa, di certo il colore di una moneta, il valore di una banconota. Cosa quegli oggetti ci permettevano di fare. Cosa potevamo acquistare e cosa no, con la paghetta che settimanalmente ci veniva riconosciuta. Questo vuol dire legare alla propria vita l’esperienza, la circolazione, se cosi si può dire, di una moneta, o di una banconota. Esempi specifici portano quasi tutti a lei, la regina delle banconote italiane, la 1000 lire. Chi non l’ha canticchiata o sospirata negli anni?

1000 lire con la Montessori: ecco quanto può valere in ottime condizioni

1000 lire Montessori
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Esempio che potrebbe subito illuminare la mente di milioni di italiani vale una banconota da 1000 lire, una più di tutte le altre forse. Stampata nel nostro paese tra il 1990 ed il 1998 parliamo di una banconota che ha letteralmente fatto storia. Considerando le immagini che essa propone. Il volto in primo piano e l’opera sul retro, qualcosa di assolutamente unico, ed assolutamente italiano. Maria Montessori, celebre educatrice, ispiratrice di modelli che ancora oggi ispirano dinamiche di insegnamento scolastico. Scienziata e neuropsichiatra infantile, la Montessori morì in Olanda nel 1952. L’Italia, il suo paese, volle renderle omaggio in questo modo, ricordandola per sempre, consegnandola al mito, attraverso la sua più rappresentativa banconota.

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Sull’altro lato della banconota, quello che potremmo definire posteriore,  “Bambini allo studio” dell’artista Armando Spadini, realizzato nel 1918. Banconote entrate nel mito insomma. Come quella di Giuseppe Verdi restando in tema 1000 lire. Le banconote da 2000 lire con Galileo Galilei o Guglielmo Marconi, parliamo insomma di una sorta di romanticismo legato al rapporto tra italiani e banconote. Questa banconota, la 1000 lire con la Montessori, oggi, nonostante tranquillamente sia disponibile ancora per milioni di italiani considerata la sua recente “condizione”, può oggi valere intorno ai 50 euro al pezzo, davvero niente male insomma.

L’Italia ornata di perle, cosi come è definita la banconota da 1000 lire del dopoguerra, quella della fine del secondo conflitto mondiale, merita un discorso a se. E’ la banconota del ritorno lento e duro alla normalità, quella che assicura i primi scambi in totale libertà. Quella che attraverso la sua immagine, per l’appunto lascia intravedere qualcosa di nuovo, di sognato, di lontanamente ipotizzato negli anni precedenti. Il paese si rimette in marcia, sogna la ripresa, sogna un avvenire completamente nuovo e diverso dai sogni tramutati in tragedia degli anni appena trascorsi. L’Italia ci crede e le sue banconote e monete trasmettono al popolo quel sogno, quella visione.

La 1000 lire ornata di perle oggi, può valere centinaia di euro, in base alle versioni, in base allo stato di conservazione ed all’anno di stampa. Monete che hanno fatto la storia, che hanno dato benessere ed hanno permesso di sognare. La 1000 lire non ha eguali, simbolo povero e poi ricco di un paese in continua lotta con se stesso.

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