Esemplari che hanno dettato i tempi fino a quando hanno potuto, nella storia eterna della vecchia moneta italiana.
Monete che hanno segnato la storia della numismatica e non solo, esemplari unici che hanno in qualche modo scandito in modo determinante i tempi. Tagli entrati nel mito perchè longevi quasi quanto la stessa vecchia moneta. In un discorso approntato sugli esemplari unici, che cosi insomma possono essere definiti non può non esserci spazio per la moneta in questione. L’immagine, il tono, il fascino, di un tempo ormai smarrito.
La storia di alcune monete non può non essere raccontata tenendo ben impresse nella mente quelle che sono le condizioni, le situazioni che hanno avvolto lo stesso corso della moneta in questione. Parliamo spesso di esemplari che acquisiscono nel tempo valore proprio in relazione a quella che è stata la loro esperienza tra determinati confini. Ed allora occhio alla data di conio, all’immagine in qualche modo portata in giro, perchè poi anche di quello si tratta, dalla possibilità che la stessa abbia o meno fini celebrativi. Inoltre attenzione ad eventuali sviste, errori di conio, difetti insomma che possono letteralmente far schizzare il valore futuro di una particolare monete.
Collezionisti da ogni parte del mondo quindi convergono nella maggior parte dei casi su quelli che sono gli esemplari più appetibili, quelli che insomma possono far cambiare volto ed anche fascino e valore ad una intera collezione. Non c’è dubbio che l’esemplare giusto, al posto giusto, il fascino non lo porti, il tutto in un certo senso può essere visto con occhi diversi. Gli esemplari quindi sulla quale concentrarsi esistono, e sono anche numerosi. Certo riuscire a portarsene qualcuno a casa è impresa assai difficile, considerato il fatto che facciamo riferimento, oggi a pezzi molto rari, che arrivano già in alcuni casi da produzioni limitate. In ogni caso, tentare e sperare di certo non possono far male.
La moneta dell’aquila, occhio alla data: le 5 lire che hanno letteralmente spaccato il mercato dei collezionisti
Le monete, gli esemplari insomma che possono vantarsi di essere entrati in un gruppo tanto elitario, per cosi dire, sono davvero pochi. Una di queste è sicuramente il vecchio esemplare da 5 lire. Parliamo di una moneta che ha letteralmente attraversato decenni e secoli. Un taglio che all’inizio del novecento ha visto il suo esordio per quel che riguarda la rappresentazione di un sovrano. In quel caso, certo ci troviamo di fronte ad una moneta, ad un esemplare di rilevanza storica. Parliamo in quegli anni, chiaramente di Regno d’Italia, e quindi, di conseguenza, il discorso legato all’immagine è più interessante che mai. 1901, la 5 lire, denominata “Aquila Sabauda” fa il suo esordio sulla scena italiana.
Monete, tra le più rare quella con i limiti sbagliati: il suo valore è sorprendente
Si diceva di uno no dei primi esemplari in assoluto raffiguranti il volto di uno dei sovrani che forse hanno maggiormente caratterizzato le sorti del nostro paese in quegli anni. realizzata nel 1901. Il profilo che giganteggia, è il caso di dirlo, su uno dei lati della moneta in questione è quello di Vittorio Emanuele III. Peso 25 grammi, diametro di 37 millimetri, la moneta è realizzata in argento 835. Facciamo riferimento, in questo caso ad un esemplare che in quegli anni voleva di certo andare a rappresentare una testimonianza celebrativa forte e decisa. L’immagine del sovrano in un momento tanto delicato per le sorti e gli equilibri interni del paese.
Nel caso specifico della moneta denominata “Aquila Sabauda” per tutta una serie di quasi ovvi motivi parliamo di valori attuali altissimi, una moneta che insomma diventata leggendaria forse già in fase di conio. Tra i 10 ed i 15mila euro, per un esemplare in buone condizioni di mantenimento, parliamo di una moneta che ha più di 100 anni di storia. E per un fior di conio? Per un esemplare dunque in perfette condizioni di mantenimento? In quel caso li, il prezzo sale vertiginosamente, la valutazione a quei livelli sfiora i 100mila euro. Parliamo dunque di cifre spropositate per la maggior parte dei collezionisti. Ma cifre che restituiscono pienamente, l’immagine ed il prestigio della moneta in questione. Monete che hanno fatto la storia e che ancora chiedono di raccontarla. Monete che mai saranno dimenticate dai collezionisti e che anzi, sempre, si proverà a a fare proprie, in un modo o nell’altro.