Ci sono monete che da sole possono fare la storia di un intero paese. Monete che solo guardandole suscitano emozione e commozione.
La storia del collezionismo negli ultimi decenni, forse grazie al web è chiaramente cambiata. Svariati contenuti, svariate pagine che vanno a colpire con informazioni dettagliate l’interesse di milioni di collezionisti, situazioni in cui è facile perdersi e dalle quali è molto semplice venire del tutto rapiti. Il collezionismo ancora oggi ci da l’opportunità di apprezzare pezzi di storia del nostro paese, a volte dimenticati, altre volte ancora poco considerati, per poca conoscenza o per semplice superficialità.
Una moneta in ottimo stato di conservazione, quella che i collezionisti definiscono fior di conio può valere una fortuna anche se la cosa non è minimamente immaginabile. Alcuni esempi potrebbero far comprendere meglio l’intero contesto che oggi racchiude in se il collezionismo di monete e banconote. Un esempio molto concreto può essere rappresentato dalla moneta da 5 lire coniata nel 1951 definita “delfino”. Questa moneta insieme alle altre dello stesso taglio che l’hanno preceduta, rappresenta ancora oggi un pezzo assoluto di storia italiana. Testimonianza di un periodo duro e complesso che ancora in qualche modo riecheggia nei ricordi e negli animi di moltissimi nostri concittadini.
Quando si parla di lira, in questi casi, si fa riferimento ai vari tagli di moneta coniata dagli anni cinquanta fino alla fine delle circolazione della vecchia lira. Parliamo quindi di inizio anni 2000, cinquant’anni di storia. In questo caso la moneta che prenderemo in esame, per svariati decenni ha rappresentato qualcosa di molto di più che un semplice oggetto di scambio per gli italiani. In genere la moneta in questione veniva rappresentata con da un lato un delfino e dall’altro un timone. Negli anni, per i primi anni cinquanta, numerose versioni di essa si sono alternate tra i sogni e le speranze degli italiani.
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Passando ad un taglio dal valore superiore, cioè la 10 lire possiamo incontrare ad esempio quella che ad oggi rappresenta un vero e proprio tesoro. La 10 lire definita “Olivo”, per la figura che viene rappresentata su una delle due facciate. La versione di questa moneta, coniata nel 1947 è quella senza dubbio ricercata da più collezionisti in assoluto. Una vera e propria rarità. Il suo valore, in perette condizioni di conservazione potrebbe raggiungere l’incredibile cifra di 4mila euro. Davvero niente male per una moneta che mai e poi mai si sarebbe potuta immaginare tanto preziosa. Un vero e proprio tesoro.
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