Una scoperta a dir poco sensazionale. Avvenuta per puro caso, certo. Qualcosa inimmaginabile che ha sconvolto la sua vita.
Tutti conoscevano le sue ambizioni di ricercatore, ma nessuno avrebbe scommesso sul risultato finale. La scoperta ha dell’incredibile. Oggi, quei luoghi non sono più gli stessi, qualcosa è di certo cambiato, è visibile a tutti. Intanto il tesoro scoperto è stato stimato in una cifra oltre ogni aspettativa.
Una scoperta sensazionale, di quelle che cambiano la vita di chi l’ha di fatto messa in atto e del contesto tutt’intorno. Alcune storie certo, hanno fascino proprio per le modalità attraverso le quali prendono forma. Di colpo, qualcosa di assolutamente consueto diventa qualcos’altro. La ricerca di un uomo, continua, capillare, una sorta di vero e proprio pallino, diventa di colpo un’altra cosa. Diventa di colpo un evento di portata nazionale, una dinamica che passerà alla storia per la sua infinita importanza e rilevanza in quel settore specifico. Ci troviamo di fronte insomma a qualcosa di quasi epocale.
I luoghi dove la vicenda prende forma hanno di per se tutto il fascino che in genere certi contesti dovrebbero possedere. Hemyock, Devon, in Inghilterra. Un villaggio medievale, un castello a fare da cornice ad un posto già di per se ricco di sensazioni positive per i tanti visitatori che ogni anno arrivano fin qui per assaporare un pezzo di storia di certo non dimenticato dagli inglesi. E’ qui che ha luogo la magia, è qui che la scoperta prende forma. Il tesoro riportato alla luce, qualcosa per la quale l’uomo protagonista della storia sarà ricordato per sempre. Un tentativo finalmente vincente che ha portato alla luce qualcosa di sensazionale.
Monete preziose, armato di metal detector fa la scoperta: il valore dell’esemplare è davvero inimmaginabile
L’uomo protagonista della vicenda, noto come detto nel villaggio per le sue consuete esplorazioni stavolta aveva concentrato le sue attenzioni su un campo agricolo non lontano dallo stesso villaggio. Metal detector alla mano aveva dunque iniziato l’ennesima spedizione alla ricerca di qualcosa che potesse essere rilevante. Quel luogo, certo, con il suo glorioso passato qualcosa di buono dovrà pure nascondere, questo il pensiero del protagonista eventualmente. La ricerca ha il via e finalmente dopo un po’ qualcosa viene alla luce, sembra qualcosa di importante certo, un vero e proprio tesoro insomma. L’uomo è finalmente al settimo cielo, stavolta ha davvero scoperto qualcosa di sensazionale.
Monete, potremmo averla in casa senza saperlo: un vero e proprio tesoro
Il tesoro in questione però è costituito da un solo oggetto, tanto prezioso da poter rappresentare allo stesso modo un forziere pieno, cosi come nell’immagine classica. Una moneta, una sola. Un soldo d’oro risalente al 1257 con su impressa la figura di Enrico III sul suo trono. Secondo gli esperti del settore, la moneta in questione sarebbe la prima in assoluta ad essere coniata in oro, siamo di fronte, insomma ad una scoperta si potrebbe dire epocale. Gli stessi esperti si sono poi pronunciati in merito all’eventuale valore, una cifra che si aggira intorno ai 500mila euro. Qualcosa di assolutamente incredibile.
Dal momento della scoperta nuovi esploratori si cimentano ormai quotidianamente alla ricerca di altre potenziali scoperte sensazionali. Il castello di Hemyock è quindi al momento invaso da modelli scopritori di tesori alla ricerca dell’oggetto perduto. La scoperta della moneta in questione secondo gli esperti ha fatto venire alla luce l’ottavo esemplare tra quelli conosciuti degli scellini d’oro di re Enrico III. Studi specifici hanno inoltre evidenziato che la moneta sarebbe infatti stata coniata nel XIII secolo da Guglielmo di Gloucester con oro importato dal Nord Africa. La croce alle spalle del sovrano, cosi come riportato su un lato della stessa moneta sarebbe un chiaro riferimento alla costruzione dell’abbazia di Westminster, di cui Enrico III fu committente.
Sovrano molto religioso è ricordato per la costruzione di numerosissime chiese oltre che del castello di Windsor. Non amato particolarmente dal suo popolo Enrico III ha di certo però contribuito a donare attraverso le costruzioni citate quell’immagine che ancora oggi caratterizza il paese britannico.