Ci sono aspetti importanti da sapere circa la correzione degli errori nel modello 730: ecco di cosa si tratta, elementi e dettagli
Attenzione alta quando si parla del modello 730, con tanti aspetti che possono suscitare interesse, tra cui quello rappresentato dall’eventuale correzione degli errori. In generale, ecco di cosa si tratta e come funziona.
Potrebbe capitare di rendersi conto di aver commesso un errore per quanto concerne il modello 730, e quindi di domandarsi se si ha modo di poter attuare una correzione.
Come noto nel corso di maggio inizia il percorso circa la compilazione delle dichiarazione dei redditi al fine di avere un rimborso del credito col Fisco quanto prima. Coloro che hanno inviato il suddetto modello entro la metà del mese di giugno, avranno ricevuto quanto dovuto a luglio. Agosto invece circa i pensionati. Allo stesso tempo, ritardando l’invio, bisogna poi aspettare i mesi a venire.
Moltissimi sono i cittadini che si sino rivolti a Caf e Patronati ai fini dell’inoltro della dichiarazione. Altri invece hanno deciso di rivolgersi al commercialista così come altri hanno deciso per quello precompilato. Ciò vuol dire che hanno operato in via autonoma, impiegando il documento pre-compilato da Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, si ponga il caso che dopo una verifica, ci si rendesse conto di aver sbagliato uno o più punti. Al fine di evitare sanzioni, cosa si potrebbe fare?
Quando si affronta il tema inerente il modello 730, sono tanti gli aspetti e gli elementi che destano attenzione. Ad esempio si pensi al rimborso 730 e al relativo calendario. Oppure, ancora, qualora l’AdE non avesse predisposto il 730 precompilato, come recuperarlo?
Tornando al tema in oggetto, approfondito da InformazioneOggi.it, si legge che l’eventuale soggetto ha tempo sino al giorno 20 giugno dell’anno in corso per poter procedere all’annullamento dell’invio della dichiarazione dei redditi. Oltre tale limite, la possibilità è unicamente quella della correzione di eventuali errori fatti.
Vi sono due strade possibili. Nel primo caso, si parla della presentazione di un Modello Redditi Correttivi entro il trenta di novembre. L’utente può farlo in autonomia, facendo l’accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate.
Nel secondo caso invece, si tratta della compilazione di un 730 integrativo. Entro la data del venticinque di ottobre. Non lo si potrà fare in autonomia, ma mediante l’ausilio di CAF/Patronati.
La decisione circa il metodo da impiegare dipende dal tipo di errore che è stato fatto. Qualora l’eventuale errore riguardasse un dato non influente circa l’importo finale della tassazione. Il soggetto potrà decidere per una delle due strade sopracitate. Viceversa invece, occorrerà far riferimento e rivolgersi ai professionisti.
InformazioneOggi.it spiega che la procedura telematica da seguire in via autonoma al fine della correzione di un errore. Prevede anzitutto di fare l’accesso sul sito dell’Agenzia delle Entrate. E alla dichiarazione precompilata. Impiegato le credenziali digitali.
All’interno dell’area riservata, vi è una sezione che va selezionata. Si tratta di “Compila redditi correttivo e invia“. All’interno vi sarà modo di vedere la propria dichiarazione. E di poter modificarla prima di un nuovo inoltro.
La ricerca circa il campo oggetto di correzione potrà esser fatta più velocemente in virtù di “Cerca i campi della dichiarazione”.
L’utente avrà modo di porre le modifiche ai dati, fare con attenzione nuovi controlli per poi andare a selezione “correttiva nei termini“. Nel quadro frontespizio. Giunti a tal punto, non resterà che selezionare “Calcola, stampa e invia”. Al fine di concludere la procedura.
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