Milano apre positiva con il caso Mps-Mediobanca: come sono andate storicamente le fusioni bancarie italiane?

Apertura in positivo per i mercati finanziari europei di oggi, un importante focus sulle banche e sui loro possibili scenari futuri appetibili per gli investitori 

Le Borse europee iniziano la giornata di oggi con cautela, in attesa di segnali chiari sul fronte macroeconomico e aziendale. Milano, Parigi, Francoforte e Londra seguono un andamento prudente, mentre gli investitori restano concentrati su una serie di dati relativi alle possibili novità provenienti dal settore bancario. Ecco gli indici di apertura delle principali banche europee di oggi 24 gennaio 2025:

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Milano apre positiva con il caso Mps-Mediobanca: come sono andate storicamente le fusioni bancarie italiane? – trading.it
  • FTSE MIB (Milano): +0,52%
  • DAX (Francoforte): +0,24%
  • CAC 40 (Parigi): +0,12%
  • IBEX 35 (Madrid): +0,42%
  • FTSE 100 (Londra): +0,22%

Con il settore sotto i riflettori, Piazza Affari in positivo guarda con interesse alle evoluzioni legate alle fusioni bancarie. I trader continuano anche ad analizzare gli ultimi sviluppi relativi all’inflazione e alla politica monetaria, con particolare attenzione agli indici PMI che verranno pubblicati nel corso della giornata.

Il focus sulle situazioni bancarie in Italia: nuovi probabili assetti

Attualmente, il listino milanese è anche in fermento per le notizie relative a Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps), che ha lanciato un’offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni di Mediobanca.

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Il focus sulle situazioni bancarie in Italia_ -trading.it

Un’operazione del valore di 13,3 miliardi di euro, e che prevede un premio del 5,03% rispetto al prezzo ufficiale del 23 gennaio 2025. In sostanza, azionisti di Mediobanca riceveranno 2,300 azioni di nuova emissione di Mps per ogni azione posseduta. Questo progetto punta a creare un nuovo leader nazionale nel settore bancario italiano, con sinergie attese di circa 700 milioni di euro all’anno.

Parallelamente, il CEO di UniCredit, Andrea Orcel, ha anche manifestato l’intenzione di illustrare al governo tedesco i vantaggi di una possibile aggregazione con Commerzbank. Questa operazione potrebbe rafforzare la presenza di UniCredit in Germania, ma nel caso si parlasse di una fusione con Banco BPM potrebbe portare la quota di mercato italiana di UniCredit dal 9% al 15%, un risvolto sicuramente in positivo.

Fusioni bancarie: uno sguardo al passato per comprendere il presente

Il settore bancario italiano, andando a ritroso, ha già assistito a importanti fusioni che poi sono riuscite letteralmente a ridisegnare in positivo il panorama economico, offrendo non poche opportunità per gli azionisti. Tra gli esempi più significativi troviamo:

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Fusioni bancarie: uno sguardo al passato per comprendere il presente -trading.it
  • Banco Popolare e Banca Popolare di Milano (2016): Questa unione ha portato alla nascita di Banco BPM, come sappiamo, ormai una delle principali realtà bancarie italiane. Gli azionisti hanno beneficiato di una maggiore stabilità finanziaria e di una crescita del valore azionario, superando le sfide di gestione.
  • Intesa Sanpaolo e UBI Banca (2020): La fusione ha dato vita a un gruppo leader con una capitalizzazione di circa 35 miliardi di euro, rafforzando la posizione di Intesa Sanpaolo nel panorama europeo, ad oggi ben estesa e radicata sul territorio. Migliorando anche la competitività nel settore.
  • BPER Banca e Carige (2022): L’acquisizione di Banca Carige da parte di BPER Banca ha ampliato la rete e consolidato la sua presenza sul mercato italiano. Anche in questo caso, gli azionisti hanno tratto vantaggio dall’aumento del valore delle azioni e dal rafforzamento dell’istituzione.

Guardando al presente, l’attenzione degli investitori rimane alta sulle potenziali nuove fusioni, con la speranza che il consolidamento possa continuare a generare vantaggi significativi.

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