L’obbligazioni; un titolo di debito oggi capaci di remunerare chi si mantiene investito sul lungo termine. Ecco quali sono le migliori oggi.
In questo contesto operativo si può beneficiare dell’affidabilità sul lungo periodo delle obbligazioni.
Investire in obbligazioni in questo periodo può essere molto interessante, ed è possibile scegliere tra fondi obbligazionari o singoli titoli rappresentativi di società o debito pubblico. Oggi il mercato obbligazionario è volatile e poco liquido; diversi fattori a volte contrastanti tra loro incidono sulle possibilità di rendimento.
Il rendimento delle obbligazioni varia a seconda della loro tipologia. Solitamente maggiore è il rischio maggiori saranno gli interessi pagati per il finanziamento sottoscritto. Per questo motivo quando guardiamo a opportunità in questo mercato è importante filtrare tra le società o gli Stati emittenti con alte probabilità di dichiarare fallimento.
Per quanto riguarda i primi tra le voci più importanti, i profitti, il debito, la liquidità, nonché le loro variazioni nel corso del tempo. Più difficile rendere oggettiva la valutazione per la solvibilità di uno Stato; tra le voci più importanti, la stabilità del governo, la credibilità sul piano internazionale, la crescita economica e il rapporto tra Pil e deficit.
Dato che l’emittente dell’obbligazione s’impegna a restituire alla scadenza il capitale versato più gli interessi periodici bisogna considerare se esso è in grado di mantenersi solvibile a lungo termine.
Il tempo medio necessario per recuperare i flussi di cassa di un titolo obbligazionario è un elemento centrale nel trading o negli investimenti sulle obbligazioni. Questo perché un incremento della duration può spingere alla vendita del titolo creando una variazione negativa del valore e una perdita per chi lo mantiene sul lungo periodo.
Il prossimo 27 luglio un altro aumento dei tassi da parte della Federal Reserve. Le obbligazioni scontano già ora sulla cedola questa variabile. Tra le migliori obbligazioni Usa i Titoli di Stato a lunghissima scadenza tra cui:
Tenendo conto di quotazioni in alcuni casi ben sotto 100 e aggiungendo la prospettiva di un rialzo dei rendimenti, ci si rende conto di come le potenzialità del breve termine siano significative. Chi non vuole sottoporre il capitale a un rischio eccessivo dovrebbe preferire una durata di due o tre anni; il rischio è che la politica monetaria della Fed torni a essere espansiva penalizzando i rendimenti.
Tra gli altri titoli quotati su borsa italiana i titoli di Stato come il BTP con scadenza a settembre del 2050 (Isin: IT0005398406). Questo titolo valorizzare a scadenza il capitale di quasi il 100%. Acquistato oggi al prezzo di 79,15 centesimi e tenuto con pazienza per quasi trent’anni l’investitore sarà premiato con un rendimento del 99,3%. La plus valenza in conto capitale al momento del rimborso e le cedole annuali contribuiscono a questo risultato. Oltre il rimborso alla pari infatti l’investitore incasserebbe una cedola annuale lorda del 2,45%.
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