Il Bitcoin è oggi la prima delle criptovalute, sia in termini di popolarità che di capitalizzazione. Ecco quali sono i modi per guadagnare dalle criptovalute e le caratteristiche per scegliere le migliori su cui fare trading.
Ciò che la resa uno degli asset alternativi più dirompenti nella finanza è la blockchain alla base della quale funziona il sistema di transizioni anonimo e decentralizzato.
La Blockchain è una leva e che può scardinare le gerarchie finanziare e il potere che chi si pone come intermediario ha sulle transazioni e sul denaro. La tecnologia blockchain è un network che convalida le transazioni in un registro permanente. Ogni individuo collegato, crea un sistema di verifica decentralizzato e democratico che accetta o rigetta l’autenticità dell’informazione.
La blockchain è quindi la tecnologia che da sostanza e valore alle criptovalute. Essa permette lo scambio tra due o più individui di transazioni di asset o di contratti. Tra le evoluzioni importanti avvenute nel mondo delle criptovalute negli ultimi due anni ci sono ad esempio l’adozione come valuta ufficiale nello Stato centroamericano di El Salvador, la sua ufficializzazione nelle borse regolamentate degli Stati Uniti con il future e il mini future.
Le critiche alle criptovalute si riferiscono quasi sempre alla loro volatilità, all’inutilità dal punto di vista pratico e alla loro natura energivora e antiecologica. Esistono tuttavia molte alternative che superano questi limiti tra più di 16000 asset che compongono questo mercato.
Tre diversi modi per guadagnare dalle criptovalute
- Mining: questo è il nome del processo che sfruttando le risorse hardware del proprio computer per certificare blocchi di blockchain, genera in cambio una ricompensa in criptovaluta.
- Acquisto: l’acquisto di criptovalute permette in modo abbastanza semplice di avere un asset con un valore che varia e può crescere nel tempo, in molti casi anche in modo esponenziale. L’acquisto viene effettuato in modo diretto sulle piattaforme specializzate, gli exchange.
- Trading: investendo in tempo reale denaro su una criptovaluta come fosse un titolo quotato o una valuta sul forex. In questo caso il guadagno è legato alla differenza tra acquisto e vendita data dalle oscillazioni del valore del token.
Quali caratteristiche devono avere le criptovalute su cui investire per ridurre al massimo i rischi?
Correlazione: le criptovalute che utilizziamo per fare trading non devono essere correlate tra loro con quelle già presenti nel nostro portafoglio. Il nostro capitale deve essere bilanciato riducendo la nostra esposizione. Tanto più la correlazione è forte e tanto più simmetriche saranno le variazioni dei prezzi e tanto maggiore sarà la variazione del nostro capitale.
Liquidità: le criptovalute che utilizziamo devono essere sufficientemente liquide in modo da permetterci di acquistarle al prezzo di mercato, nel momento in cui ne abbiamo bisogno. Una criptovaluta deve essere sufficientemente inflazionata, questo significa che il numero di token disponibili deve essere sufficientemente grande diversamente si rischia di non riuscire a entrare a mercato comprando o vendendo ai prezzi desiderati. La criptovaluta dev’essere sufficientemente frazionata ovvero divisibile in parti inferiori al centesimo. In questo senso, ad esempio, Bitcoin è una criptovaluta più rischiosa di altre, più volatile in quanto ne esistono in totale 21.000.000. In compenso ogni Bitcoin può essere frazionato fino all’ottava cifra decimale.
Accessibilità: Le criptovalute che vogliamo utilizzare devono essere naturalmente disponibili in quanti più exchange possibili, possibilmente quotate anche presso i broker. In questo modo possono essere acquistate anche indirettamente tramite di contratti derivati come i CFD.
Le piattaforme più popolari e le migliori criptovalute su cui investire oggi
Le piattaforme più popolari e funzionali in cui è possibile acquistare e fare trading sulle criptovalute sono Coinbase, Binance e Kraken. Tra le criptovalute più innovative che promettono di offrire un servizio reale e potenzialmente remunerativo ci sono:
Ethereum è La criptovaluta creata da Vitalik Buterin nel 2015 ha chiuso il 2021 con un incremento del prezzo di oltre il 400%. La sua crescita è direttamente correlata a quella del Bitcoin ma a differenza di questo entro due mesi la criptovaluta completerà l’aggiornamento con cui passerà al protocollo proof-of-stake. Grazie a questi si ridurranno i costi legati alle transazioni e il consumo di energia elettrica finalizzati a sostenerne il funzionamento.
Binance Coin (BNB) è il token ufficiale dell’exchange Binance ed è quindi sostenuto da un progetto reale e dagli scambi di un vasto pubblico di investitori. Una criptovaluta di segno completamente opposto in termini di valore d’uso è invece Dogecoin. Quando questa criptovaluta fu lanciata sul mercato valeva circa 0,00029 dollari, mentre oggi ha un prezzo che si aggira intorno ai 14 centesimi. Tuttavia essa manca di un progetto innovativo o concorrenziale. Dogecoin è riuscita a divenire oggi una tra le criptovalute più popolari data la simpatia suscitata dal suo simbolo un cane della razza giapponese Shiba Inu.